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venerdì 25 ottobre 2013

εὕρηκα (èureka) 2010 di Marabino in c.da Buonivini a Pachino



Era un po’ che non mi emozionavo di fronte ad un vino (piccola bugia la mia, perché qualche emozione l’ho avuta ma in conflitto d’interessi).
Comunque sia (e non capisco mai quale sia la causa e quale l’effetto) Niccolò mi ha chiesto  delle info su Marabino io sono rimasto vago, mi è piaciuto molto l’Archimede, meno , molto meno come mi avevano accolto nell’agosto del 2012.
Io avevo in cantina un Eurèka 2010 (Siracusa è vicina e Archimede, oltre che un piazzale per il posteggio è una presenza storica importante).
εὕρηκα leggo che vuol dire in greco “ho trovato”, scusate ma non provengo da studi classici e Wiki è la manna.
Io “ho trovato” la bottiglia e “ho trovato” nella bottiglia uno chardonnay di Pachino, leggermente macerato sulle bucce, in fermentazione spontanea, in acciaio, vinificato da Salvatore Marino un enologo che mi aveva subito molto colpito e con il quale ci è stata subito molta empatia.
Bisognerebbe fermarsi un attimo a parlare di Pachino e di quanto questo luogo sia affascinante e abbacinante, di luce, di terreni bianchi, di mare, di uliveti e vigneti ad alberello che si schierano come coorti di soldati d’altri tempi.
A Pachino esiste contrada Buonivini, alle spalle c’è l’altopiano Ibleo davanti il mare.
Credo che sia sufficiente la toponomastica a dare l’idea della vocazione viticola del luogo.
Questo vino lo assagiai almeno un anno fa e non mi fece impazzire, stasera l’ho aperto senza aspettative e invece…
Freschezza e sapidità (marchio di fabbrica del calcare di Pachino), affumicato e lievi ossidazioni nobili, amaritudini appena accennate, saporitissimo e succoso e leggero.
Per chi come me ha bazzicato in passato Chardonnay isolani infusi nel rovere e con gradazioni alcoliche prossime ai 16% vol, questo è una catarsi.
Sembrerebbe poter ulteriormente affinarsi ma in azienda non ci devono credere molto se lo tappano con il ricomposto!
L’annata il 2010 è di quelle mediamente eccellenti per cui il dubbio su quelle seguenti c’è ma stasera, bevendo non me lo sono posto, perchè sentivo echi di Francia.
Kampai

Luigi





2 commenti:

  1. ciao Luigi,
    mi fa piacere che tu abbia conservato delle bottiglie, poichè l' eureka è un vino che invecchia bene, sul tappo ci abbiamo provato, ma il naturale ci ha dato non pochi problemi, ma qui il discorso è lungo.
    Ti volevo solo puntualizzare che noi crediamo molto che questo vino si affini bene, infatti produciamo ogni anno circa 300 magnum, che vengono commercializzate esattamente dopo un anno dall'uscita del formato da 0,75 cl, questo per educare e far apprezzare ai clienti meno attenti l'evoluzione di un prodotto che svela la sua vera veste solo col tempo....e qui il tappo è naturale!!

    Pierpaolo Messina

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    1. Benvenuto al bar Pierpaolo,
      parli di magnum e inneschi la mia salivazione, parli di affinamenti più lunghi anche per i bianchi e sono pienamente d'accordo con te.
      Insomma devo ritornare da voi in c.da Buonivini a vedere come procedono i lavori.
      Luigi

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