Comunque
sia (e non capisco mai quale sia la causa e quale l’effetto) Niccolò mi
ha chiesto delle info su Marabino io sono rimasto
vago, mi è piaciuto molto l’Archimede, meno , molto meno come mi avevano
accolto nell’agosto del 2012.
Io avevo in
cantina un Eurèka 2010 (Siracusa è vicina e Archimede, oltre che un piazzale
per il posteggio è una presenza storica importante).
εὕρηκα
leggo che vuol dire in greco “ho trovato”, scusate ma non provengo da studi
classici e Wiki è la manna.
Io
“ho trovato” la bottiglia e “ho trovato” nella bottiglia uno chardonnay di
Pachino, leggermente macerato sulle bucce, in fermentazione spontanea, in
acciaio, vinificato da Salvatore Marino un enologo che mi aveva subito molto
colpito e con il quale ci è stata subito molta empatia.
Bisognerebbe
fermarsi un attimo a parlare di Pachino e di quanto questo luogo sia
affascinante e abbacinante, di luce, di terreni bianchi, di mare, di uliveti e
vigneti ad alberello che si schierano come coorti di soldati d’altri tempi.
A
Pachino esiste contrada Buonivini, alle spalle c’è l’altopiano Ibleo davanti il
mare.
Credo
che sia sufficiente la toponomastica a dare l’idea della vocazione viticola del
luogo.
Questo
vino lo assagiai almeno un anno fa e non mi fece impazzire, stasera l’ho aperto
senza aspettative e invece…
Freschezza
e sapidità (marchio di fabbrica del calcare di Pachino), affumicato e lievi
ossidazioni nobili, amaritudini appena accennate, saporitissimo e succoso e
leggero.
Per
chi come me ha bazzicato in passato Chardonnay isolani infusi nel rovere e con
gradazioni alcoliche prossime ai 16% vol, questo è una catarsi.
Sembrerebbe
poter ulteriormente affinarsi ma in azienda non ci devono credere molto se lo
tappano con il ricomposto!
L’annata
il 2010 è di quelle mediamente eccellenti per cui il dubbio su quelle seguenti
c’è ma stasera, bevendo non me lo sono posto, perchè sentivo echi di Francia.
Kampai
Luigi
ciao Luigi,
RispondiEliminami fa piacere che tu abbia conservato delle bottiglie, poichè l' eureka è un vino che invecchia bene, sul tappo ci abbiamo provato, ma il naturale ci ha dato non pochi problemi, ma qui il discorso è lungo.
Ti volevo solo puntualizzare che noi crediamo molto che questo vino si affini bene, infatti produciamo ogni anno circa 300 magnum, che vengono commercializzate esattamente dopo un anno dall'uscita del formato da 0,75 cl, questo per educare e far apprezzare ai clienti meno attenti l'evoluzione di un prodotto che svela la sua vera veste solo col tempo....e qui il tappo è naturale!!
Pierpaolo Messina
Benvenuto al bar Pierpaolo,
Eliminaparli di magnum e inneschi la mia salivazione, parli di affinamenti più lunghi anche per i bianchi e sono pienamente d'accordo con te.
Insomma devo ritornare da voi in c.da Buonivini a vedere come procedono i lavori.
Luigi