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La mela cotogna è il frutto della Cydonia oblonga o vulgaris, pianta originaria dell’Asia Minore, oggi è diffusa nell'area mediterranea ed in Cina; come il melo e il pero, anche il cotogno appartiene alla famiglia delle Rosaceae.
In Italia si è verificata
una evidente contrazione della produzione a partire dagli anni '60,
l'albero oggi viene utilizzato in agronomia come portainnesto per la
sua resistenza , ma non viene più coltivato su larga scala, perché il frutto non è molto richiesto dal mercato.
Ci sono due varietà principali che si differenziano per la forma del frutto: piriforme o meliforme.
Nutraceutica
Ci sono due varietà principali che si differenziano per la forma del frutto: piriforme o meliforme.
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Nutraceutica
La mela cotogna
contiene pochi zuccheri, infatti fornisce solo 26 Kcal per 100 g di
prodotto, acido malico e tannini, che le conferiscono il sapore
astringente che si attenua con la cottura. Contiene calcio, fosforo e
vitamine B e C. E' ricca di fibre.
Acquisto
Pera e mela cotogna si raccolgono tra ottobre e novembre.
Devono avere buccia liscia, senza rugosità, ammaccature, o tracce di muffa.
Il picciolo deve essere turgido e ben adeso al frutto.
La cotogna ha come principale impiego la preparazione della cotognata: una confettura molto densa, che in Sicilia viene conservata facendola disidratare ulteriormente, utilizzando come contenitori tipici stampi artigianali in ceramica.
Altro uso gastronomico del Nord Italia è la mostarda senapata, che accompagna le carni.
Con i semi di cotogno si può preparare un decotto ad azione emolliente.
Rosa e zenzero sono gli aromi che ho scelto per impreziosire queste piccole tentazioni, non sono troppo dolci e non contengono grassi,la scusa per fare il
Si conservano più giorni in un contenitore ermetico.
Pâtes de fruits
700 g di polpa di cotogna cotta
360 g di zucchero semolato
150 ml di acqua
scorza e succo di mezzo limone
6 cm di zenzero fresco grattugiato
1 cucchiaio di acqua di rose
zucchero semolato per la finitura qb
Lessare in acqua bollente le cotogne intere, dopo averle ben lavate. Testate la cottura con uno stecchino, scolarle e pelarle appena tiepide, prelevare la polpa, passarla al setaccio o al passaverdura.
In una pentola dal fondo spesso portare a bollore l'acqua e lo zucchero, facendo cuocere lo sciroppo per circa 10 minuti, finché noterete bolle grandi, versare con cautela la purea di cotogne, proseguire la cottura per circa 40 minuti a fuoco basso, deve bollire dolcemente, mescolando spesso.
Durante l'ultima fase di cottura tenderà ad attaccare, mescolate continuamente.
Aggiungere zenzero e scorza di limone, il succo di limone e l'acqua di rose, mescolate per un paio di minuti e livellate il composto con una spatola in una pirofila bagnata.
Lasciare a temperatura ambiente, coperto con un telo di lino per 12 ore.
Con una spatola staccare dalle pareti della pirofila e tagliare del formato che preferite, io ho utilizzato un tagliapasta festonato.
Passare nello zucchero semolato.
Rossana
Nota di colore!
RispondiEliminaNella terza foto a partire dall'alto, a sinistra del cestino di cotogne, ci sono tre formine ceramiche per il bianco mangiare, prima o poi Rossana dovrà svelarci la sua ricetta segreta del bianco mangiare.
Scusate la divagazione molto fuori tema.
Violetta non ha il coraggio di contraddire il capo: le formelle sono tradizionalmente usate per la cotognata, poi sono usate anche per il gelo e il bianco mangiare.
EliminaLe mie info erano parziali ed inesatte, scusate ;)
Le tue info riportavano l'uso più sublime che se ne possa fare!
EliminaLa ricetta del Biancomangiare di mandorla
preparare il latte di mandorla come indicato nel precedente post, utilizzando 200 g di mandorle pelate ed omettendo lo zucchero
http://gliamicidelbar.blogspot.it/2013/09/bianco-mandorla-di-rossana.html
per 1/2 di latte di mandorla
50 g di amido di grano
60 g di zucchero
Mescolare zucchero e amido setacciato, lentamente versare il latte a filo in piccole aliquote, lavorare a lungo per accertarsi che non si creino grumi, portare sul fuoco ed addensare come una crema.
Versare nelle forme tradizionali bagnate in precedenza, o in stampi da budino o coppette monoporzione, refrigerare almeno 4 ore.
In Sicilia Biancomangiare indica anche la crema di latte, preparata con
1 l di latte fresco intero
100 g di amido di grano
170 g di zucchero, quantità a piacere
scorza di limone
vaniglia
Stesso procedimento.
Cospargere con Oro Verde (Pistacchio di Bronte) tritato al momento prima di servire o cioccolato di Modica.
PS Deve ancora nascere chi può contraddirti Capo! ;D
Grazie per la pazienza che hai nei miei confronti e per la ricetta!
EliminaAnche riguardo alla pazienza vinci tu!
EliminaPresto potrai provare con le mie mandorle ;)
Da queste parti solitamente la si aggiunge alla marmellata d'uva.
RispondiEliminaIn Sicilia si preparano anche mostarde di mosto e fichidindia,
Eliminasperimenterò il tuo mix, grazie!
Mela Cotogna, una bontà tanto umile da esser vilipesa, svenduta e, guarda caso (per quanto di mia conoscenza), per nulla utilizzata dagli starchefs :(
RispondiEliminaPer quanto riguarda un qualche spunto su preparazioni sapide:
A - Arista di maiale al latte con chutney di cotogne (mele e pere) al curry
B - Coniglio al forno con cotogne e aglio
B - Anatra ripiena, con renette, cotogne e frutta secca.
scegliere l'opzione per ottenere ricetta ed eventuali abbinamenti: oppure per vederli proposti da qualche vate che furtivo e silente s'aggira tra i tavoli del bar (perché una volta si osservavano partite di carte, ora partite di "food matching" ;)!)
M'auguro d'esser utile&divertente
buon pomeriggio
interessante l'uso delle mele cotogne nelle preparazioni sapide, un uso che non conoscevo
EliminaLe utilizzo anche per arricchire tajine di agnello ;D
EliminaDaniele e Rossana,
Eliminami fate morire di fame!
@Vittorio @Luigi
Eliminapere e mele rare, frutti di bosco, castagne, melagrana e cotogne sono le mie armi segrete per gli arrosti, oltre all'indispensabile bacca di mirto!
Delle mele cotogne ho ricordi che risalgono all'infanzia, i miei avevano negozio di frutta e verdura e vendevano la cotognata che arrivava tagliata a piccoli rettangoli avvolti nel cellophane, per era la cosa più buona del mondo e per certi versi lo è rimasta.
RispondiEliminaChe meraviglia Vittorio!
EliminaIn Sicilia quasi ogni città ha un "luogo di culto" per la cotognata:
alcune bionde, altre ruvide ma più complesse nei sapori e profumi, altre speziate...
Se trovi le cotogne preparala, la tua sarà la migliore!