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domenica 15 settembre 2013

Di spine, colori psichedelici e potentissimi antiossidanti. Di Rossana



L'Opuntia ficus indica appartiene alla famiglia delle Cactaceae, originaria del Messico, è una pianta estremamente adattabile, cresce in terreni aridi e non necessita di alcun trattamento con fitofarmaci.
Il fusto della pianta è costituito da cladodi succulenti (pale), capaci di compiere la fotosintesi clorofilliana, ricoperti da numerosissime spine.
In primavera sbocciano i fiori gialli da cui si svilupperanno la bacche carnose e polispermiche, i semi possono essere anche più di 400 per frutto. Un consumo eccessivo dei frutti, proprio per l'abbondanza dei semi, può causare occlusione intestinale.

La tecnica di coltivazione più diffusa prevede il taglio di questi primi frutti, ciò comporta una seconda fioritura della pianta che darà origine ai fioroni, frutti dalle caratteristiche qualitative superiori, che si raccolgono tra ottobre e novembre.

Le principali varietà coltivate si distinguono in base al colore del frutto:

  • Gialla o sulfarina,
  • Bianca o muscaredda, e
  • Rossa o sanguigna.




Oltre all'America centrale e meridionale, il ficodindia è diffuso anche in Sud Africa e nel bacino del Mediterraneo.
In Sicilia la pianta cresce spontanea, la si trova anche nei terreni più impervi, in riva al mare o suo tetti delle vecchie case, viene anche coltivata nella zona di Roccapalumba nel palermitano e Santa Margherita Belice nell'agrigentino.


 

Nel catanese le aree di San Cono e dei paesi alle pendici dell'Etna hanno ottenuto la certificazione D.O.P.
Ad ottobre proprio a San Cono si svolge la tradizionale Sagra del Ficodindia.

Anche la buccia dei frutti ha numerose spine, per il consumo è preferibile infilzare il frutto con una forchetta, lavarlo sotto un getto d'acqua corrente, eventualmente spazzolandolo con una spazzola a setole dure.
Praticare due tagli orizzontali per eliminare le estremità,  successivamente un taglio verticale permetterà di separare il frutto dalla buccia.

Il ficodindia, molto apprezzato per il consumo fresco, viene anche utilizzato nella pasticceria siciliana nei mustazzoli, gelatine, sorbetti, budini e liquori.


Deliziosa, aromatica, finissima e sorprendente la granita di fichidindia rossi di Pino Cuttaia.


Granita di fichidindia rossi, ristorante La Madia, Licata (AG)

Per trasformare il frutto in un dessert light, basta tagliarlo a fette e cospargerlo di miele di zagara, cannella e granella di pistacchi.

Nutraceutica
I frutti sono ricchi di minerali tra cui calcio, fosforo, potassio, magnesio, ferro, contengono vitamina C, betacarotene, amminoacidi, glucidi e  un alto contenuto di fibre solubili e insolubili.
Possiedono importantissime capacità antiossidanti, dovute principalmente all'indicaxantina e alla betanina, che proteggono dalla lipoperossidazione e dai danni radicalici endoteliali.


Dai fiori essiccati si prepara un infuso diuretico, depurativo e antiossidante.

Anche i cladodi sono commestibili, anticamente venivano cotti in salamoia, oggi il loro impiego è limitato alle proprietà emollienti e cicatrizzanti della polpa mucillaginosa.
Contengono un polisaccaride, l'Opuntiamannano che lega i grassi e i glucidi ingeriti con la dieta, rendendoli meno assimilabili.

Quella per il finger food, stuzzichini, teaser è per me una vera passione ossessione, mi ciberei solo di micro creazioni, può sembrare un'operazione laboriosa e di precisione, in realtà bastano 5 minuti!
La dolcezza iodica delle uova di salmone incontra il fruttato sapido dei fichidindia, il tutto bilanciato dalle note balsamiche di anice del finocchietto selvatico.

Sogno di una notte di fine estate


per 12 mini porzioni

250 g di yogurt greco 
fiori di finocchietto selvatico o aneto

5 fichidindia
Tabasco Jalapeno
fleur de sel
20 ml di olio evo Biancolilla o altra cultivar delicata

uova di salmone 

fiori di finocchietto selvatico e fiordaliso per decorare


Passare la polpa dei fichidindia al passaverdure, emulsionare con olio, sale e tabasco.
Amalgamare lo yogurt greco con i fiori di finocchietto polverizzati, inserire la crema in una sac à poche.
Disporre un ciuffo di yogurt su un lato del contenitore di servizio, coprire con le uova di salmone, completare con la salsa di fichidindia e decorare con i fiori eduli.

Rossana

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