Pagine

mercoledì 28 agosto 2013

Ripa di Sopravento di Vittorio Graziano

Courtesy Andrea Della Casa. Ridevo così tanto che mi sono dimenticato di fotografare la bottiglia
Un ennesimo vino amoroso.
Io amo questo vino.
Anzi perifrasando un mio amico “questi vini mi fanno ridere, perché ti aspetti una cosa, poi sono un’altra!”
E rido.


Ps
E’ bianco, è frizzante, è esilarante.
Vitigni sconosciuti, meno male, un vero vino di territorio.
Fatico molto a capire e giustificare quelli che dicono: “a me i vini mossi non piacciono”.
E me la rido su.
Ringrazio Andrea e Riccardo spacciatori di risate.
Naturalmente ringrazio anche Vittorio Graziano.


11 commenti:

  1. Stessa bottiglia sabato sera.
    Uno spettacolo.
    Potrebbe sembrare un vino semplice, ma ha una complessità nascosta di difficile interpretazione.
    Il giorno dopo è ancora più buono, sempre che ne resti nella bottiglia:)

    RispondiElimina
  2. E fai bene Luigi, a ringraziare Vittorio Graziano. Io lo ringrazio tutte le volte che apro una sua bottiglia.
    Custodisco gelosamente gli ultimi due esemplari, di Ripa di Sopravento, che ho comprate direttamente in cantina, un paio di anni fa. Non sboccati e con tappo a corona.

    RispondiElimina
  3. E' un po' corto ma è il bello della sua natura. Si beve e si beve. Bisognerebbe vedere come evolve negli anni. Ma purtroppo finisce troppo presto. Secondo me è il suo vino migliore.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Nic, forse "Lo Smilzo" è ancora più beverino e piacevole. Da tenere in considerazione!

      Elimina
    2. E cosa diavolo sarebbe "lo smilzo"? Mica me l'ha fatto provare Vittorio in cantina...

      Elimina
    3. È il rosato da Grasparossa. Penso non lo faccia sempre:
      http://odoriterziari.blogspot.it/2012/04/smilzo-vittorio-graziano-un-ven.html

      Elimina
    4. Di quelli che ho assaggiato è sicuramente il migliore.
      Io non l'ho trovato corto, anzi, la sua complessità in evoluzione continua in bocca mi ha stupito.
      Ma sono opinioni...
      Anche il mio era sboccato, follemente tappato con sughero+corona.
      Secondo me è un matto:D

      Elimina
  4. Quello da me bevuto era sboccato, quindi limpidamente esilarante.
    Corto dici Nic, forse sì ma l'aggettivo migliore è "poco" più che "corto" ;)

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Luigi, più che corto o poco ... il mio è inesorabilmente finito :-(

      Elimina
    2. stessa fine delle mie bottiglie...

      Elimina
  5. VG,la prossima settimana sara' qui a sestri levante,se interessati....
    francesco guerisoli

    RispondiElimina