Loira centrale.
Una delle poche zone al mondo dove hanno il fegato di vinificare in Cabernet Franc in purezza.
E ci sarà pure un motivo no ?
Violaceo denso, inchiostrato.
Naso minerale di grafite.
Si, avete letto bene, grafite, non è difficile riconoscerla, basta pensare quando si fa la punta alla matita.
Di solito si sente dopo che altri profumi sono scemati, qui si è sentita subito, netta.
Fruttosità scure di mirtillo, mora e prugna si aprono verso tonalità boisè.
Poi arriva perentoria la nota verde classica di peperone, verde, condita con qualche folata di alloro.
Bocca densa, fresca e polposa di frutta scura asprigna.
Tannino fittissimo, non invadente e ben fuso nella struttura importante.
Lungo, con chiusura dolce dove esce un pò troppo il legno non ancora amalgamato.
Bottiglia giovane ma già gradevole.
Beva comunque scorrevole ed interessante.
Lo lascierei li qualche annetto a maturare...
Dopo averti letto, mi pare quasi d'averlo assaggiato. E comunque "vive le Cab Franc!"
RispondiEliminaIn Italia mi aveva colpito per il richiamo alla Loira (più tradizionale, come mi pare questo, meno nudista come Le Moing) il Cab Franc di Doro Princic. In purezza.
Due vini che trovo buonissimi, sempre monovitigno, sono quello di Camillo Donati e quello di Monteforche.
Cin cin!
Per parafrasare Nic,
RispondiEliminain Italia mi piace molto il Cab Franc di Michele Loda (splendide le introvabili vecchie annate) e quello più beverino di Carolina Gatti che andrà per la prima volta in bottiglia, Monteforche manca, Donati dilusione tremenda.
Grazie Niccolò, il sapere che ho reso bene l'idea mi fa molto piacere. Il Cabernet Franc è una brutta bestia, come si dice dalle mie parti. La nota di peperone verde, spesso, vira verso il peperone sott'aceto che non è per niente gradevole. Questo invece è molto ben bilanciato. Non conosco molto bene i Cab. Franc italiani, ma quelli che ho assaggiato finora non mi hanno entusiasmato. Loira rules...
RispondiEliminaOgni tanto rientro dalla 'foresta' e arriva un tiepido segnale e torno a leggervi
RispondiEliminaChe bello! Anche la foresta né...
Ardito il tuo post Daniele, il Cabernet Franc come dici tu è una brutta bestia. Complimenti per il coraggio ;-)
Ps. prossima cena degli amicidelbar prometto di portare quello di donati annata 2008 che riposa da un po e lo scorso anno mi piacque molto
Dimenticavo un Cab Franc che a me piace moltissimo il Saumur Champigny "Franc de Pied" del Domaine de Roches neuves.
RispondiEliminaPer la serie "ti piace vincere facile"!
EliminaMi piace anche il base di cui non ricordo il nome che abbiamo bevuto insieme e poi ne ho almeno un paio che meritano, uno regalatomi da Lorenzo Nodari, ma non mi ricordo più di chi fossero...ah la vecchiaia!
EliminaCerto che mi piace vincere facile!