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venerdì 20 dicembre 2013

Memorabilia a.d. 2013

Memorabilia a.d. 2013
Il 2013 volge al termine.
Come l’anno scorso tireremo qualche somma, enoica.
Quello che più conta è che dal vino siano nate amicizie e nuove collaborazioni.
È il potere delle passioni condivise.
Ci siamo dati un massimo di cinque vini/birre e di 140 caratteri (anche se non tutti si sono adeguati e ho deciso di soprassedere, siamo eno-anarchici!) per dirne qualcosa.
Ringrazio i nuovi avventori-scrittori che si sono aggiunti quest’anno Riccardo Avenia, Rossana Brancato, Eugenio Bucci, Mauro Cecchi, Andrea Della Casa, Diego Pizzuto, Daniele Tincati che hanno elevato il livello del blog apportando una salvifica biodiversità culturale.
Vittorio e Niccolò ormai abituè del bar, scafati e induriti dalla militanza sono stati compagni di viaggio fondamentali per la mia crescita e per il blog.
Kempè!

Garnacha de Vina Bonita 2010, D.O. vinos de Madrid, Bernabeleva
Perché non si dica che siamo sciovinisti o franco-orientati.
Gewurztraminer 2011, Cuvée Particuliére, Schueller
Perché un gewurz così non lo avevo mai bevuto prima, Kempè.
Champagne Lalore Blanc de Blancs, extra brut, Th&V Demarne-Frison
Perché  uno sciampo a Natale è obbligatorio e questo in particolare vi resetta le papille gustative e l’idea che avevate della tipologia, io l’ho finito se volete regalarmelo…
Runchet 2004, Freisa d’Asti, Ezio Trinchero
Perché è un vino da provare almeno una volta nella vita figlio di un vitigno che meriterebbe molto di più.
Rosato 2012, La Porta di Vertine
Perché è un rosato che non sa di esserlo.

Luigi

Adonis 2010, Domaine de la Grapperie
Pineau d'Aunis e sentori di vecchia cantina. Medio corpo, tensione ed eleganza, ma pure il giusto di ciccia. Slurp!
Pico Faldeo 2011, La Biancara
Tessitura goduriosa. Oggetto di Beva Impressionante, con esaltazione della Garganega da inchino. Preparate i secchi!
kussas intrendu a manu 'eretta 2009, Panevino
Da ogni botte di quest'annata di grandine esce un capolavoro. Sentori e sapori sempre inediti e irresistibili. Alchimia contadina!
Malvasia Riserva 2011, Marco Fon
Luce opalina. Acidità, opulenza, aromaticità, piccantezza, resine, sasso, mare. Tocco caramellato, fresco. A me gli aromatici non piacciono!
Barolo Serralunga 2009, Principiano
Barolo da sete. Leggero e croccante, intenso e fragrante. Vinificazione incredibilmente delicata. Ne vorrei un bancale!

Niccolò

Lubigo ventiundici Croci
il frizzante naturale come piace a me, gran lavoro di valorizzazzione dell'ortrugo da parte di Massimiliano Croci
Montemarino 2008 Cascina degli Ulivi
perché Stefano Bellotti sa dare massima dignità e naturalità al cortese. 
Roero Arneis 2012 Cascina Fornace
perché rappresenta la rinascita e il rilancio di un vitigno e di un territorio.
Barbera d'Asti Vigna del Noce 2004 Trinchero
un capolavoro, opera d'arte di un vignaiolo schivo e poco conosciuto, che mostra tutta la grandezza del vitigno barbera.
Cortona Syrah 2010 Stefano Amerighi
un regalo prezioso, inaspettato, vino che possiede un cuore grande-grande.
Monte del Cuca 2010 Stefano Menti
un macerato di grande bontà, prodotto da un vignaiolo che sta crescendo in qualità anno dopo anno, fra i migliori in Italia.

Vittorio

 Sòl e Stèli 2011 e 2012 - Crocizia (Sauvignon)
Perché ogni volta che ne apro una bottiglia, non arriva mai a toccare il tavolo piena. Perché è un vino dall'espressiva personalità. Poi, perché mi piace essere frizzante. Marco Rizzardi: ti lovvo!
Vej Bianco Antico 2005 - Podere Pradarolo
Il "macerato" emiliano che non mi stancherò mai di bere. La Malvasia D.C.A. definitiva, che mi ha fatto capire cosa deve raccontarmi la macerazione sui bianchi. Un'esperienza esplosiva. Eugenio, lovvo anche te che me l'hai fatto conoscere.
Barrosu riserva Franzisca 2010 - Giovanni Montisci
Perché ogni volta che passo una serata da Zampa, si finisce sempre a Barrosu. Un vino completo, esplosivo, potente. Un vino del cuore. Puro succo di Sardegna (quella vera). Insomma, una gran cannona(u)ta. Poi, perché un po' Barrosu lo sono anche io!
Rosso di Montalcino 2010 - Paradiso di Manfredi
Perché se dovessi far capire ad un amico cosa intendo per Sangiovese Grosso, gli farei assaggiare quest'etichetta. Perché in questo millesimo, c'è l'essenza di una zona. Poi, perché sono un vampiro assetato di "Sangue di Giove".
Kurni 2006 - Oasi degli Angeli
Perché non assomiglia a nessuno: il Kurni lo paragoni solo al Kurni. Punto. Perché ti fa capire a che livello possono arrivare intensità e complessità. Perché divide gli animi. Perché se costasse meno, ne comprerei a pacchi. Perché se lo ami, non lo abbandonerai mai.

Riccardo.

Barbera “Barla” 2007 - Lorenzo Corino
vino da colpo di fulmine, forse un po' atipica ma davvero golosa. Succo e materia fusi in un perfetto unicum. Imprescindibile.
Ruché "Chiovende"- Az. Agr Ferraro
il ruché è il mio canto della sirena, non riesco a resistere alla sua seduzione. Ma c'è ruché e ruché. E questo è un gran ruché!
Aris 2011-SergioArcuri
Un mix di potenza ed eleganza per questo giovane Gaglioppo. Tanta roba davvero!
Erbanno 2010 – Enrico Togni
Ogni volta che incontro Enrico ne devo acquistare una bottiglia, è più forte di me. E la bottiglia finisce in un amen. Glu-Glu!
Barbaresco 1988 - Roagna
E le papille fanno la ola. Perché stapparli prima quando ad una certa età possono raggiungere certe vette?

Andrea

Frizzante Dei Colli Trevigiani 280 Slm 2012 - Costadilà
Premio Andy Warhol: ¼ d'ora di gloria e fattanza, 15 minuti per scolare la boccia, una vita per rimpiangerla. Pop e Virale.
Crozes Hermitage Foufoune 2011 - Les Champs Libres
Premio Serial-drinker: Lo bevi e giochi a vini-senza-frontiere. E  in Francia e sei ☻ come un . Europeista.
Pinot Grigio '09 - Dario Princic 
Premio il Bucci D'Oro: Bianco, rosso o rosato? Si fottano: qui c'è il meglio dei 3. E la somma è un oro che brilla. La resistenza è inutile: voi sarete Orangizzati.
Montepulciano d'Abruzzo 1995 - Valentini
Premio Alla Carriera: Dopo la '95, mai più fatti così. Ora ha 20 anni e io 40(+/−). E ballerà sulla mia tomba. Highlander.
Litrozzo Bianco 2012 - Le Coste
Premio ⒶⒶⒶ: Alcolisti Anonimi Anarchici. Ci si ritrova 2 volte a settimana. Una cannuccia in ogni boccia e via andare. E ogni litro, una medaglia. Join Us.

Eugenio 

Dettori Bianco 2004, Romangia IGT, Tenute Dettori
Alla faccia di chi dice che i vini naturali durano solo una stagione. Bianco poi! Un vino “difficile”, ma se apri la serratura del forziere, scopri un tesoro.
Contadino 9, Vino da tavola, Frank Cornelissen
Ruvido, a volte grezzo, cangiante di mirabili sfumature, sempre diverso da se stesso. Tappa obbligata per fare il salto dall’altra parte della siepe. (un pò criptico, si è capito ?).
Le Regard du Loir N°1, Vin de table de France, La Vigne de l’Ange Vin
La congiunzione tra l’Etna e la Pianura Padana passa per la Loira. Prendi il Contadino 9 e lo Schioppettino di Bressan, mescola bene e rifermenta in bottiglia. Frutta, pepe e lava.
Pinot Nero 2009, Vigneti delle Dolomiti IGT, Elisabetta Dalzocchio
Amo il Pinot Nero e l' AltoAdige, ma fatico a trovare un Blauburgunder all'altezza della Borgogna. Non l’ho trovato neppure in Trentino, ma questo vino è troppo buono e succoso che fa dimenticare tutti e due.
Ripa di Sopravento 2010, Vino Bianco Frizzante, Vittorio Graziano
Per brindare, Champagne! Si ma emiliano. Ha ricordi di vecchi Champagne, e si potrebbe sognare con qualche vecchia bottiglia ancora suoi lieviti. Intanto, da sveglio, mi scolo questa!

Daniele


Cour Cheverny "La Porte  Dorèe" 2009, Philippe Tessier  
Romorantin da vigne over 40 in bilico tra sale e dolcezze, roccia e levità. Funambolico
Pico 2010 - Angiolino Maule
Lo conobbi macerato, tra tè e whisky, lo ritrovo tropicale e agrumato gran beva. Provate a fermarvi
Gaggiarone 2006 - Annibale Alziati
Terroso ed elegante.Vino da tavola. Da vera tavola. La Bonarda al potere
Malvasia di Candia aromatica  "Besiosa" 2012 - Crocizia ( warning ! conflitto di interessi, solo che questo vino lo adoro..)
Albicocca, aranciata amara e miele, spumosa da rifermentazione. Beva compulsiva
Spigàu 1999 - Fausto de Andreis 
Pugno di ferro in guanto di velluto. Ne vorrei almeno un'altra lacrima. Quella che ho versato

Mauro

ExtraOmnes- Wallonie: Saison ricca di luppolo amaricante e note rustiche, il birraio è talmente belga da far dimenticare che vive in Italia e si chiama Luigi.
Foglie D'Erba – Ulysses le black ipa di solito non le apprezzo, ma in questo caso   luppolatura balsamica e il tostato  hanno un equilibrio a cui solo i grandi possono aspirare.
Brasserie des Franches-Montagnes- Abbaye de Saint Bon-Chien Birra passata in barrique, complessa, fruttata e con una discreta acidità che ripulisce il palato e maschera l'alta gradazione (11%). Se la trovate, approfittatene.
Black Barrels – Nut, the Irish Jinn apa con una montagna di  luppolo Cascade , fermenta per sei mesi in botte di rovere dove raccoglie microrganismi vari  che vanno a pennellaruna complessità inusuale per questo tipodi birra
De Dochter van de Korenaar – Enfant Terrible un caleidoscopio di frutta, cuoio, torba e  note stallatiche. Gran birra, complessa ma semplicissima da bere…se riesci a memorizzare il nomedel birrificio s’intende.

Diego DeLa

Cabernet Franc 2007 Les amis vignerons d’Anne Claude Leflaive
Per quelli convinti che il Cabernet Franc sia solo vitigno da taglio, una sventola in faccia. In purezza, armonico, fruttoloso, biodinamico.
Malidea 2004 Iuli
Un matrimonio tra Barbera e Nebbiolo che dopo 9 anni dimostra ancora passione. Al naso è sublime, in bocca si scatena.
Rosso di Montalcino 2012 Tiezzi
Pimpante eppure al palato pulito e fresco. La sapidità si mescola con prugna e lamponi. Giovanotto con gli attributi per crescere alla grande.
Batàr 2010 Agricola Querciabella
Chardonnay e Pinot bianco si fondono in un giallo oro carico danzando insieme tra note legnose e tropicalità. E poi miele, burro e sapidità.
Tuderi rosso 2003 Dettori
Dice il detto: vedi Napoli, poi muori. Lo stesso vale per lui. Maturo, pieno, caldo, equilibrato. Indimenticabile, da farci l’amore.


Sergio aka Gastrofanatico

41 commenti:

  1. Malvasia Carso 2009, Zidarich, quasi perfetta.
    Ventisei, Pinot Nero toscana igt 2010, più lo bevo più ne berrei a secchi come dice Morichetti che non si dovrebbe più dire, olè kempè.
    Jean Claude Rateau, Bourgogne Blanc 2011, sciardò in purezza e semplicità.
    Grillo integer 2010, De Bartoli come dice Niccolò è un vino che ha “Non una mineralità a cui siamo abituati, acida, di pietra, ma piuttosto una freschezza sontuosa, quella che si realizza all’incrocio con l’ossidazione e dove c’è tanta ciccia.”
    gnagnagna
    il direttore ne ha aggiunti tre extra, vi ho fregato!
    gnagnagna

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  2. Sfido l'ira del direttore e aggiungo Barranco Oscuro Brut Nature.
    Dove osano le aquile.

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    1. Lo sai che io adoro Barranco Oscuro Brut Nature! e amo l'anarchia!

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    2. lo troverò prima o poi... :-/

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    3. barranco oscuro SPETTACOLARE

      a Milano lo trovi da Diapason, in Via Lomellina...

      Francesco

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  3. Se poi questa diventasse una lista social, a me non dispiacerebbe. Quindi per dare il buon esempio agli sparuti e intrepidi lettori del blog aggiungo tre vini che mi spiace proprio trascurare:
    Lotto 20 di Antonuzi, un'emozione da fermare il respiro.
    Il Cab Franc Vignes Centenaires di Le Moing, che è la cosa più boschiva bevuta nell'anno.
    E il So San 2010 di Maule, che secondo me è sottovalutato.
    Su su, accorrete numerosi ad aggiungere qualche vino!

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  4. Allora, così su 2 piedi, mi vien da aggiugere anche il Vino Rosso (grignolino+ruché+barbera) di Cascina Tavijn e l'albana di Bragagni.
    E il Sol di Cerruti non lo dico perché è banale....
    E la lista dei siciliani è troppo lunga...

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  5. Monte dei Ragni - l'Amarone che batte Quintarelli.
    Vodopivec - Vitovska '09 (anfora), fantastica come pure quella in botte (meglio di Zidarich)
    Pedrotti Giuseppe/Poli Francesco - Vino Santo '99, come lo fanno loro 2 non lo fa nessuno!
    Iaretti - Gattinara '05 una bella sorpresa per me che non conosco la zona.
    Skerlj Terrano e Vitovska - fa solo 3 etichette ma questi 2 sono da provare (se riuscite a trovarle :) )

    Buone Feste!

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  6. E vai con l'Open source!
    Lettori aggiungete tre vini del vostro 2013!

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  7. E io chi sono, il figlio della schifosa ?
    Rio Degli Sgoccioli 2011, CinqueCampi.
    Sodaccio 1998, Montevertine.
    La Memè 2007, Domaine Gramenon, (grazie a Eugenio) penso valga per tutti (a parte Luigi che non era presente :) )

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  8. Etoile du Raisin 2007 "Cascina degli ulivi" Atomico
    Bridgewater Mill Sauvignon Blanc 2002 "Petaluma" Vertiginoso
    Montepulciano d'Abruzzo 1983 "Pepe" Pubertà
    Besiosa 2012 "Crocizia" Spasso

    ops sono 4...

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    1. Bravo Andrea l'étoile du raisin è un vino di beva mostruosa che buono!

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  9. Mi ritrovo in tantissimi vini ... che bella lista !
    Mi piace aggiungere il Marinetto 2012 di Arcuri e il Terrano 2006 Pietra di Marko Tavcar.

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  10. Vabbè, sbrachiamo e allarghiamoci ed emozioniamoci:
    Cornas Chaillot 2010 di Allemand, vibrante e carnoso, uno syrah muscoloso e tirato e scattante come un peso welter;
    Un'uva da (ri)scoprire, il Malbo Gentile, nel Fieni 2007 "kurneggiante" di Filippo Manetti (Vigne Di San Lorenzo), e nel placido, terroso, larghissimo Sette Pievi 2004 (e pure 2005) di Paolo e Katia Babini (Vigne Dei Boschi);
    Lambrusco? Sorbara, yes, il Radice 2011 di Paltrinieri, magari non il suo vertice (2010 era meglio) ma un dissetante totale nella primavera/estate del mio scontento. E pure nell'autunno/inverno.
    Ah, e il Trebbiano Terra Dei Preti di Collecapretta, la 2010 è un vino totale.

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  11. Vabbé, ma il Barbacarlo dove lo mettere? Scegliete voi l'annata. Il Tuderi 2003 di Dettori (santo subito). Lo Zibibbo ed il Vignammare di Barraco (da Zampa C'è). I Sodi di S. Niccolò 1991 di Castellare è una cosa monumentale.

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  12. Barbacarlo 09,10,11 e 12 messe in cantina! Vignammare lo porterà la befana siciliana (mia cognata) :D

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    1. Forse, dopo aver letto questo commento, tua cognata ti porterà si e no un Planeta... ;D

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    2. Sccch... c'ha messo 3 mesi per trovarlo (Marsala - Erice) è una passeggiata.... se legge sono spacciato! per il vinujanco c'ho rinunciato...

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  13. Cominciamo con Ruchè di Cascina Tavijn, uno schiaffo alle Spezie d'Oriente da "quelle dell'astigiano"!. mi unisco poi ai tanti sostenitori del Brut Nature di Barranco, mineralità e sapidità da vigna in riva al mare...ma a 1300 m. di altezza...mah....Proseguiamo con il Marsala Vigna la Miccia di De Bartoli: come rimettere in discussione le proprie convinzioni! Poi due grandi classici: Brunello 2008 di Santa Maria e Amarone 2009 di Monte dall'Ora: quest'ultimo è ancora un bambino ma da grande sarà commovente. E finiamo con la Malvasia rosa di Camillo Donati: perchè sarà sempre in qualsiasi mia classifica!

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  14. nel mio eno2013 mi hanno incantato, impressionato,estasiato o stupito questi vini:
    -Bianchi
    - Vetua bianco 2011 e 2012
    - Grillo 2006 Nino Barraco
    - Montemagro 2009 Daniele Piccinin
    - Malvasia 2006 Rençel
    - Pignoletto
    - Bianco Rugoli 2009 Davide Spillare
    - Spigau 2003 Le rocche del gatto
    - Trebbiano 2009? di Vittorio Graziano
    - Buscaia 2012 Malvasia az. agr. collecapretta
    - Riesling Haderburg

    - Frizzanti e Spumanti
    - Pignoletto sui lieviti az agr. Orsi
    - Lambrusco grasparossa Libeccio Denny Bini
    - Franciacorta dosaggio zero Andrea Arici
    - Franciacorta Faccoli dosaggio zero

    Rosati

    - Tauma 2011 Cerasuolo d'abruzzo az. agr. Pettinella
    - Sangiovese rosato cantina margo'
    - Nerello Mascalese rosato az agr. Calabretta

    Rossi

    - bonavita Faro 2010
    - Barbera d'alba sup 2006 Flavio Roddolo
    - Grignolino az agr. migliavacca
    - Ciro' classico sup 2009. A Vita
    - Cannonau 2011 Roberto Pusole
    - Chianti Classico 2011 l'erta di Radda
    - Tai rosso Daniele Portinari

    ......più tutti quelli di cui ho goduto ed al momento non mi sovviene il ricordo
    In alto i bicchieri, per il buon bere, sempre in compagnia.

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    1. Cristian,
      mi hai fatto venire in mente la Malvasia 2012 di Denny Bini che in questo momento è buonissima!

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    2. Uno dei vini che non riesco mai a far invecchiare in cantina. Ma quest'anno col Levante è andata anche peggio visto che non sono riuscito nemmeno ad assaggiarlo. E' esaurito già da qualche mese :-(

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    3. Grazie Niccolò, ma grazie a tutte queste segnalazioni credo che riuscirò a sopravvivere un anno senza il Levante

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  15. E allora di DennyBini mettiamoci anche il Lambrusco Rosa
    Macea Pinot Grigio e Pinot Nero
    Fabbrica di San Martino bianco 2012

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    1. Il Rosa è per me come il levante per Nic Marsel una chimera! sempre esaurito!

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  16. Le Cese Selezione 2007 Collecapretta
    Pinot Noir non filtré Binner
    Musar Jeune Rosso
    Taverna Pane e Vino Dodo
    Schioppettino Bressan
    Demarne-Frison Champagne Goustan Brut Nature
    Stéphane Bernaudeau les Nourissons
    Rouge Tones Fabrizio Priod
    Souches Mères ViniRari Giulio Moriondo

    tutta "roba" strabuona, parola di Armadillo!!

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  17. Vincent Dancer 2010 Les Grands Charron
    Terroir al Limit TERRA DE CUQUES 2011 Priorat
    Clos Rougeard Saumur Brézé 2005
    Testalonga El Bandito 2010 Swartland South Africa
    Soldera riserva 1994
    Keller 2010 Bubacker Rheinessen
    Domaine du Coulet Terrasses du Serres 2009 Cornas
    David Leclapart L'Apotre, L'Artiste, L'Alchimiste
    Marc de Angeli Les Fouchards 2009
    Valentini 2007 trebbiano
    Lopez de Heredia Vino Gravonia 1999
    Anderson Valley 2011 Littorai pinot noir
    2003 Rippon pinot noir Central Otago

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    1. Ma in Australia vi arriva tutto quel ben di dio? ;-)
      Molti spunti, grazie.

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    2. Ciao Niccolò sembra incredibile ma qui importano di tutto, sono molto attenti e con un background anglosassone hanno un occhio molto clinico per la ricerca… Poi l'economia che non soffre aiuta l'utente finale cioè il consumatore a comprare vini con una certa facilità… Ci sono importatori che si occupano solo degli Stati uniti, chi solo del Sud Africa o L'america del Sud… L'unico problema e che le quantità che arrivano sono limitate per il semplice fatto che la popolazione non è densa (solo 21 milioni di cittadini) quindi reperire vini potrebbe essere complicato se non sei nel settore. Credo che tra la mia lista a parte forse per i vini del nuovo mondo California - Nuova Zelandia - Sud Africa credo che tutto sia reperibile in Italia… forse Terroir al Limit non ha un distributore in Italia che è qualcosa di fantastico, potreste introdurre voi nel panorama nazionale, fate un viaggetto nel Priorat e bang distribuitelo in Italia
      Buon feste e vi auguro ottime bevute

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    3. Opps, anche Keller nella Rheinhessen credo non sia distribuito in Italia potreste contattare anche loro e inserirlo nel panorama italiano… Uno dei loro top riesling "G-Max" forse il più grande cru Grosses Gewachs è una vigna particolarmente vecchia su un terreno completamente calcareo con un esposizione solare in ripida altitudine con una resa per ettaro bassissima 25, 30 ettolitri per vigna. Pare che i proprietari fanno la vendemmia notturna per non far scoprire a i vicini dove la vigna sia situata.. E' uno dei più ricercati riesling al mondo, tra la nouvelle vague dei produttori tedeschi… Non sto a dire che le pratiche in vigna ed in cantina sono in completa armonia e rispetto di madre natura..
      Se non è in Italia pensateci a distribuirlo farebbero la fila per averlo nelle carte italiane.
      scusate di nuovo
      buon natale a presto

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  18. oh che bello qualcuno si è scatenato e praticamente adesso mi sento che mi manca un mondo di cose buone da assaggiare. Mi mancano forse anche i quattrini, però c'è un sacco di roba da studiare! Grazie.

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  19. Chianti Riserva 2010 Giunò Podere Luisa
    Il San Lorenzo 2001 Fattoria San Lorenzo
    Les 4 Vents 2003 L'Opera des Vins
    Chateau Musar Red 1977
    Barolo Brunate Le Coste 2000 Rinaldi
    Vouvray Sec Le Haut-Lieu 2007 Huet
    Luna Blu 2007 Fattoria di castri
    Anjou Les Dreuillées 2005 Garnier
    Mersault 2002 Pierre Morey
    Breg 1999 Gravner
    Munjebel 2005 Cornellisen
    Souches Meres 2009 ViniRari Moriondo
    Grigio in Grigio 2006 Bressan

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