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martedì 21 giugno 2016

Una Barbera a pranzo dai miei


A pranzo dai miei genitori, ormai assai avanti negli anni, è per me e per loro una gioia.
C'erano gli agnolotti serviti con un leggero velo di sugo di pomodoro e un "grilletto" di insalata verde con pomodori, cipollini e uovo sodo.
Sono arrivato da loro con una bottiglia di Barbera 2014 di Oreste Buzio che ha le vigne a Vignale non lontano dalle colline di Viarigi in cui mia mamma è nata.
Perchè questa bottiglia?
1) E' stata selezionata dalle amiche del negozio davanti alla mia edicola, Giorgia e Ninfa di Ala-Emporio Sabaudo che hanno creato un piccolo ma ben fornito reparto di vini naturali.
2) E' di un produttore che partecipò all'evento dedicato al grignolino organizzato anni fa da Fabrizio Gallino aka Enofaber (grande scout).
3) I Buzio, padre e figlio, hanno scelto da diverso tempo il regime di coltivazione bio (in una zona che sta faticando a convertirsi al naturale, ma piano piano qualcosa si muove).
4) Il prezzo di vendita: euro 7,50, molto corretto.
5) La qualità davvero ottima, la gran beva.
Mio padre più volte mi dice "Avevo proprio bisogno di una bottiglia così!", mia madre mi ricorda "A Vignale si andava a vedere il gioco del tamburello."
Mentre spreparo intravedo mia madre che si sofferma a tavola a intingere un pezzo di pane nel vino e il mio cuore scoppia, vorrei dirle che ammiro il suo gesto profondo, di vero amore, ma preferisco tacere, distogliere lo sguardo e lasciarla lì a compiere un gesto antico che ha il profumo della sua infanzia.

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