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venerdì 18 gennaio 2013

Gueuze Fond Tradition, Brouwerij Van Honsebrouck, Belgium


Continua il mio viaggio solitario nel mondo dei Lambic.
Continua malgrado un certo disinteresse da parte del mio inclito pubblico di enolettori.
Devo dire che è una delle poche bevande alcoliche che preferisco bere in completa solitudine.
Non capisco il motivo ma è così e mi piace rintanarmi nel mio studio attorniato da pile di carte, appunti, riviste e stapparmi in maniera un po’ clandestina questi Lambic.
Un godimento, una piccola evasione quotidiana.
Ebbene stasera ho aperto un puledro scalpitante di acidità siderali e durata dei sapori intensi e salati che sfiorano  la mezzora.
Profumi elegantissimi, potenti che anticipano una birra affusolata, tagliente, costruita sulle durezze acido-amaro-sapide-tanniche (un velo tannico lo lascia sulle gengive) e insieme formano un costrutto impressionante, anche se non facile da apprezzare.
Estremi, portati al parossismo che costruiscono una sorta di stabilità organolettica fragile, dura ma incredibilmente equilibrata.
Forse non una Gueuze da consigliare ad un neofita.
Però molto buona e accattivante.
Scrivendo risento il salato sui lati della bocca e l’acido citrino sulla lingua.
Kampai

Luigi

9 commenti:

  1. Questa non la conoscevo, provo a rimediare.

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    1. Che dire, fossi un po' più vicino!

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    2. beh ma verrà il giorno che incontreremo Jacopo da qualche parte :)

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    3. leggendo di questa birra che non conosco, mi ricordo i sapori della birra dell'altra sera ( mi sfugge il nome ) ma quell'acidulità è una caratteristica che man mano diventa intrigante forse perchè risveglia nel nostro DNA informazioni antiche che vanno al cerebrale...avrò esagerato ma mi da ancora questa percezione, e come te sto risentendo quel gusto.

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    4. La birra che citavi Patrick era il Rosè de Gambrinus di Cantillon una Framboise veramente superba, di un eleganza incredibile, chapeau a Cantillon e a te.

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  2. "un certo disinteresse da parte del mio inclito pubblico di enolettori"
    Sara'.Il confine tra lambic e molti vini bianchi naturali a mio parere non e' cosi'siderale.Camillo Donati fosse nato in Belgio...

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    1. Infatti non è siderale, il Sauvignon di Donati che tu citi, da giovane è molto Lambic.
      Però è un dato di fatto che i passaggi di persone sui post brassicoli siano molto più scarsi degli altri.

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  3. Camillo Donati non sarà nato in Belgio,ma è nato a 500 metri da casa mia?;)

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    1. Quindi è lui che ti ha ispirato e spinto a diventare Brasseur?

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