Ho
già parlato di Accomasso e vi consiglio di leggere questo prima di approcciare il
post.
Per
intuire il personaggio che sottostà a questo vino.
Con
Vittorio Rusinà abbiamo aperto una bottiglia di Barbera d’Alba Pochi Filagn
2006.
Pochi
Filagn in dialetto piemontese vuol dire pochi filari perché purtroppo in fase
di ridimensionamento del suo vigneto, la barbera, decisamente meno redditizia,
ha ceduto il passo al nebbiolo da Barolo.
E
questo è un “darmagi”.
Un
vero peccato perché la barbera è una cultivar generosa ed eclettica, è buona da
giovane ma sa essere longeva, spumeggiante, passita.
Legge
i luoghi li interpreta ed è maledettamente Piemontese sia per la diffusione, da
nord a sud, da est a ovest sia per la sua connessione intima con l’antropologia
alimentare regionale.
Accomasso
ne dà una sua interpretazione (langhetta direi, così per farmi capire) molto
elegante e verticale.
Mortifica
il frutto, attenua l’acidità e la dolcezza carnale dell’uva e la trascina in un
processo di distillazione terziaria dei profumi e delle consistenze.
Un
processo alchemico di estrazione degli aspetti più reconditi, sottili.
Una
Barbera sottile, affusolata la sua che riporta i profumi di humus e cortecce e
tartufo e lacca e menta.
Per
tornare su note suadenti di frutta disidratata.
Vino
cangiante dice Vittorio.
Lunghe
macerazioni, travasi che durano giorni a botte scolma, questi, forse, sono gli
strumenti della sua ricerca estrema della tenuta ossidativa del vino che
superato questo stress rinasce.
Comunque
sia è il volto aristocratico del vino che ne viene fuori e ciò che mi fa sorridere
è che sia un vero contadino ormai settantenne a tirarlo fuori.
Kampai
Luigi
La barbera d'Alba ideale per #barbera3, peccato non ci sia più una bottiglia del 2006 (o sbaglio?. Applausi a Lorenzo Accomasso, contadino aristocratico di grande bravura.
RispondiEliminaLa Barbera pochi filagn 06 era stata selezionata per #barbera3 ma purtroppo è finita, così come il 2007 e la vendemmia 2008 è ancora in botte, per problemi fisici Accomasso non l'ha imbottigliata nella primavera di questo anno e bisognerà aspettare Aprile 2013.
EliminaNon è detto che non si riesca a portarla ad una altra degustazione in programma a giugno.
Andró a trovarlo sicuramente! E suoi altri vini hai mai assaggiato? Quando é #barbera3?
RispondiEliminaIl Cav. Accomasso fà un Barolo le mie vigne e due Barolo riserva (vigne) Rocchette e Rocche.
EliminaMolto buoni, come dice lui o sono sugli scudi oppure non piacciono per nulla, senza mezzi termini ed è la verità, l'ho provato più volte.
gran bell'articolo, ancora piu` bello quello dell'anno scorso!
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