"Sono arrivati i vini di Bruno Duchene!" così gli amici di Banco scrivevano qualche giorno fa su Facebook, butto un'occhiata, ah che belle etichette, sono incuriosito. Prima di me si butta sulla preda Luigi, non lo sa ancora ma Bruno ha vigne su terreni di scisti (che sono la passione segreta del capo del Bar), e mi manda un feedback positivo. Ok vado anch'io.
Anche Simona di Banco mentre scelgo di bere La Luna 2013 (90% grenache e 10% carignan) mi sussurra "è buonissimo", ci siamo dunque.
Sul tavolo nei piatti di latta bianca: insalata capricciosa, uovo rotto con peperoni, acciughe, capperi&co, tagliolini con burro e nocciole, zabaione con salame di cioccolato, meringa con pere al forno e nocciole caramellate al masala (una droga per me).
Seguono le note di due ore di degustazione di uno dei più buoni vini rossi che abbia assaggiato quest'anno.
Pungente al naso, caldo, pepe, melograno, rosmarino, alloro, carne, sangue, erbaceo, lavanda, resina.
Lavanda sì lavanda, foglie di menta, di eucalipto, costante la resina.
Fin da subito grande beva, dopo un'ora raggiunge la perfezione.
Asprezze marine, acqua di mare sugli scogli, iodio (le vigne sono su terre di scisti vicino al mare).
Poi campoi di fiori, resine di conifere, fieno, erbe, amarene, griotte
Alla fine splendido equilibrio fra alcool e corpo materico, incredibile la leggerezza, la sottigliezza. Un vino vivo, un vino col KI, un vino mai uguael a se stesso, un vino che ti porta a danzare nel bicchiere e nella vita che ti circonda.
I vini di Bruno Duchene non sono distribuiti in Italia, si trovano da Banco a Torino (Andrea e Pietro, i proprietari, sono amici di Bruno)
Le vigne di Bruno Duchene si trovano a Banyuls in Francia al confine con la Spagna, in quella terra che è chiamata Catalunya da una parte e dall'altra.
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