di Vittorio Rusinà
A nulla è servita la protesta civile degli abitanti del villaggio di Yirca, vicino alla città di Soma, in Turchia, e degli ambientalisti, 6000 piante di ulivo sono state sradicate per far posto a una centrale a carbone della multinazionale Kolin Group.
Tutto questo nonostante una "tardiva" sentenza del Consiglio di Stato che chiedeva di fermare il progetto. A gestire il taglio "le guardie di sicurezza" del gruppo industriale Colin che hanno anche trascinato via con la forza i manifestanti.
Lo storico turco Ilber Ortayli ha scritto su Twitter: "Io sono un albero di ulivo nel paese di Yirca, a Soma", un pensiero che condivido e diffondo.
Sempre più nel mondo cosiddetto civile i contadini e i cittadini devono difendersi dai soprusi dettati dall'avidità dei gruppi industriali, spesso traditi da quelle istituzioni che dovrebbero difendere i loro diritti.
foto: Greenpeace Turkey
fonti: La Repubblica, Il Secolo XIX, Greenpeace Akdeniz
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