Il Lago di Laux ad Usseaux (TO) è un luogo del cuore prima di tutto, per cui il resto scivola in secondo piano.
Un laghetto piccolissimo ai
piedi di una rupe verticale granitica alta qualche centinaio di metri, un albergo
ristorante dei primi del novecento con gli interni in legno e carico di statuette
anch’esse lignee di vacche e animali della montagna che ci catapulta in mondo scomparso, lontano ormai
anni luce da noi.
Ci andiamo perché la polenta
è ottima, non credo di averne mangiata di migliore, e le carni e i salumi sono
opera del mio amico Luca Gandione alias Macelleria Silvio Brarda di Cavour (TO)
e sono sempre uno spettacolo di misurata e delicata bontà, ci andiamo anche perché
è uno dei pochi posti dove si trova il Ramiè di Coutandin (nemo propheta in
patria).
Da quest’anno finalmente i
bicchieri da vino sono stati aggiornati
ed è sparito il piccolo bicchiere semisferico da osteria o yeah!
Il #piattidalode di oggi è
lumache in civet con polenta.
Piatto semplice, quasi
sciatto nell’impiattamento ma di un sapore impareggiabile.
Le lumache sono perfette di consistenza, tenaci ma non stoppose, insaporite dall’intigolo vinoso giustamente agliato in perfetto abbinamento con la ruvida consistenza della polenta di farina di mais "pignolet" proveniente dal mulino La Cascina dei Conti di Osasco.
Le lumache sono perfette di consistenza, tenaci ma non stoppose, insaporite dall’intigolo vinoso giustamente agliato in perfetto abbinamento con la ruvida consistenza della polenta di farina di mais "pignolet" proveniente dal mulino La Cascina dei Conti di Osasco.
In abbinamento abbiamo
bevuto il Gagin vino rosso di Daniele Coutandin.
Luigi
Poscritto
ringrazio Massimo Lovera per avermi fatto scoprire Il Lago di Laux e Alessandro Mecca per avermi introdotto alle delizie di Luca Gandione.
Poscritto
ringrazio Massimo Lovera per avermi fatto scoprire Il Lago di Laux e Alessandro Mecca per avermi introdotto alle delizie di Luca Gandione.
E' da tanto che seguo il Lago di Laux su Facebook ma fino a qualche giorno fa non ero mai riuscito ad andare, poi grazie proprio a Luigi il mio desiderio si è trasformato in realtà.
RispondiEliminaIl piccolo lago è un luogo magico, immagino che ai tempi dei Celti fosse luogo sacro dove entrare in contatto profondo con la natura, luogo dove fermarsi in silenzio a rimirare cielo, nuvole e fiori, come mi dice sempre l'amica Stefania.
Lodi ai gestori delle cucine per la scelta di materie prime di qualità e di territorio come l'ottima farina di mais, i salumi dei Gandiono e i vini eroici di Coutandin prodotti a pochi chilometri di distanza.
Un posto che vale il viaggio e la sosta.
E' da approfondire anche il produttore della farina di Pignolet,La Cascina dei Conti ad Osasco, riunisce le due figure di agricoltore, produttore dei cereali (Pignolet, grani teneri) e di molitore, in più alleva ottime lumache, le sue farine mi sono state caldeggiate anche da Adriano Mesa.
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