In realtà più che un #piattidalode
è un #prodottidalode.
Finalmente dopo quasi due
anni che “bazzico” le paste di Molini del Ponte, ho deciso di parlarne.
Non so bene cosa mi
bloccasse, forse il fatto che queste paste mi sono state omaggiate e ho sempre
delle remore nel parlare di prodotti regalati.
Comunque sia questa estate
ho imbroccato, anzi mia moglie ha imbroccato un paio di ricette semplicissime
con cui esaltare il grano duro, antico Perciasacchi che usano per produrre le “Busiate”.
Quella che più mi ha
convinto e il solo scriverne mi mette una fame incontenibile è le “Busiate con ragout
di zucchine”.
Per la preparazione c’è
bisogno solo di zucchine super (le mie provengono dall'orto montano) saporite
e dolci con profumi quasi fungheschi (l’abbinamento con i funghi è da valutare
e provare).
E delle Busiate.
Le zucchine a bastoncini
vanno fatte saltare con solo olio (noi non amiamo né cipolla né aglio) a fuoco
veloce.
Regolate la croccantezza
degli zucchini in base al fatto che la pasta andrà passata in padella a finire
la cottura per almeno quattro/cinque minuti.
Tenete le Busiate molto al
dente e scolatele “acquose” nella padella degli zucchini e tirate la cottura
aggiungendo eventualmente dell’acqua di cottura.
Tenete la pasta cremosa e se
volete aggiungete un po’ caprino fresco a fuoco spento e mantecate.
Bon appétit
Luigi
Poscritto
Le paste di Mulino del Ponte
a base di farine integrali “antiche” hanno sapori intensi di grano e una grande
“mineralità” e si legano benissimo con le verdure e probabilmente con ragout
carnei (cosa che noi non amiamo particolarmente).
Post poscritto
Mi vergogno non poco ad aver
scritto di cucina, spero che Rossana Brancato (grande estimatrice e mia pusher
di queste paste) e Stefano Caffarri possano perdonarmi.
Le zucchine del tuo orto montano non hanno bisogno d'altro, quando le materie prime hanno personalità agisco per sottrazione, come avete fatto voi ;D
RispondiEliminaIl caprino fresco bilancia perfettamente i toni dolci, provate ad aggiungere alla fine anche pinoli tostati e basilico e fatemi sapere...
Sono grani testardi, dall'identità genetica millenaria nota, personalità espressiva e una ruvidità a cui ci si abitua presto.
Perciasacchi, farro lungo, è il mio preferito, per il colore aureo e per i suoi aromi.
Farine che profumano di grano, difficilissime da trasformare per l'alto contenuto di fibre e per il glutine non competitivo, ma nutrizionalmente ricche di minerali e vitamine, acidi grassi essenziali e antiossidanti.
Alto potere saziante e digeribilità.
Ho un'idea fissa... tagliatelle di Perciasacchi, burro Bordier e tartufo d'Alba.
Pronta ad inviare scorte ;)
Ross.
Da provare!
EliminaOggi ho proprio "sniffato" due bei Tartufi del Monferrato (piccola polemica di campanile) e abbiamo parlato del burro Bordier, un segno del destino.