Della Tenuta Migliavacca ho già parlato una volta.
Ebbene una volta scoperti ho cominciato ad assaggiare i loro vini.
E la cosa incredibile è che questo splendido Grignolino 2011 sino a due mesi fa si trovava sfuso a Torino a 2,50 o 3,00 euro il litro!
Devo ammettere che l’assaggio del Grignolino 2010 non aveva dato la stessa soddisfazione, un poco di ridotto e profumi un po’ scomposti (magari la bottiglia chi lo sa?) su di un corpo che però si intuiva interessante.
Il 2011 invece esplode di frutta e a me ricorda il melograno con tutto il suo corredo di dolcezze, acidità, vegetalità e amarognolo tannico della pellicina.
Il pepe forse un po’ latita ma è la morbidezza del tannino affusolato che impressiona (dicono che i Grignolino del Monferrato Casalese siano meno tannici o quanto meno abbiano tannini più rotondi) e la beva travolgente sostenuta da acidità, dolcezze, tannini, amarognolo e succulenze sapide.
Sgrassava una enorme bistecca con estrema efficacia e professionalità.
Un vino (a dispetto del suo essere un liquido) asciutto ma gentile.
Neanche a metà della bistecca di brontosauro è finito per cui ordino una Barbera 2011 sempre di Tenuta Migliavacca.
Ordino con l’ansia di provare qualcosa di nuovo e la paura di cadere da un ottimo vino ad una sciacquetta!
Ebbene la Barbera 2011 è all’altezza.
Colore nero in confronto al petalo di rosa del Grignolino.
Frutta matura succosa, terra, acidità ma non troppo.
Masticabile e golosa.
Dovevo berne un calice.
Mi sono fermato con fatica al terzo.
E barcollando sono andato a pagare.
Bonne degustation
Luigi
La tenuta Migliavacca è stata inserita da Tirebouchon e me nell'elenco dei produttori da andare a trovare in azienda.
Penso che avremmo bisogno di due o tre vite per ottemperare ai nostri desiderata!
La tenuta Migliavacca è stata inserita da Tirebouchon e me nell'elenco dei produttori da andare a trovare in azienda.
Penso che avremmo bisogno di due o tre vite per ottemperare ai nostri desiderata!
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