Vinissage è il lavoro di Officina Enoica che nonostante il Comune di Asti abbia infilato tutti, espositori e visitatori, negli inferi freddi, umidi di muffe odorose di un palazzo nobiliare del centro città, è riuscito a dare luce a tanti piccoli vignaioli e artigiani del cibo.
Vinissage è iniziare la giornata con pane, pesto, olio evo, pomodorini confit e acciughe al banco di Marco di La Baita, un paradiso di leccornie
Vinissage è Rosa di Agricola Il Farneto e il rifermentato naturale di spergola e sauvignon (da urlo, solo 2000 bottiglie che comprerei tutte!)
Vinissage è il genio umile di Fabrizio Iuli che sa confrontarsi con tutti e che mi fa assaggiare un grande pinot nero made in Monferrato, il Nino 2011
Vinissage è lo chardonnay in stile francese di Cascina Bandiera, un ettaro e mezzo di vigne in biodinamica circondate da boschi in Val Curone
Vinissage è il Bolgheri Rosso, solo acciaio niente legni (miracolo!) di Carla Simonetti, giovane entusiasta di Castagneto Carducci dove la famiglia ha terra dal 1600
Vinissage è Fabrizio Gallino aka Enofaber che promuove alla grande i vini valdostani di Grosjean, in crescita da quando ha svoltato verso il naturale, applausi per la Petite Arvine, il Fumin, il Cornalin
Vinissage è Luigi Fracchia dietro il banchetto di Menti, durante un'assenza di Stefano, a versare bollicine di Durello e a spiegare a tutti quanto è buono l'Omomorto
Vinissage è il formaggio di capra con la canapa di Cascina Aris, da "sballo"
Vinissage è il Vesna Nature dosaggio zero di Milanesi strepitosa bollicina da uve Pinot Nero dell'Oltrepo Pavese
Vinissage è l'entusiasmo di Samuele di Il Calamaio supportato al banco da un Federico Malgarini in gran forma, il suo Antenato da vitigni autoctoni toscani ormai rari in viaggio verso scelte sempre più naturali
Vinissage è il Trebbiano d'Abruzzo in anfora di Cirelli, che buono!
Vinissage è la giapponese Yuuco che acquista due bottiglie di frizzanti da Marco Rizzardi di Crocizia, fra cui la Barbera e di fronte a questo quasi mi innamoro
Vinissage è il PrimoAmore di Patrizia Vanelli una robiola di capra che è fra i migliori formaggi d'Italia
Vinissage è la simpatia delle sorelle Conti che pareggia la grandezza dei loro antichi Boca
Vinissage è l'amico Mauro Rainieri che mi parla della certificazione VeganOk (solo tre vignaioli in Italia fra cui il suo amico vignaiolo Milanesi)
Vinissage è il fuoco e la passione dei biscotti e delle torte di Daniele Marziali, fornaio romagnolo girovago per vocazione
Vinissage è il dolcetto di Alessandra Bera una folgore nel cuore
Vinissage è il cortese di Paolo Carlo di Cascina I Carpini, e la sua declinazione di barbera, senza dimenticare l'ormai famosa bollicina di Timorasso
Vinissage è il grignolino "birichino" di Lajolo-Reginin e le sue buonissime barbere da vigne in Vinchio
Vinissage è il sorriso di Eleonora di Crealto, quel sorriso che ritrovi nei suoi vini
Vinissage è Marilena Barbera e la solarità dei suoi vini siciliani sempre circondata da incalliti corteggiatori
Vinissage sono le bevande alchemiche di Mauro Vergano a base di vini, erbe, chine, radici e passiti
Vinissage è la riconferma della bontà dell'Arneis di Cascina Fornace
Vinissage è Davide di Enocratia, Nadia Verrua, Pietro e Andrea di Il Consorzio, Marco Arturi, Carlo Cantono, le sorelle Brizzi, Danilo Gatti, Leo Rieser, Denny Bini, Carussin, Valli Unite, Mara Bione di I Binari, Enio, Elsa, Massimo Rivetti e Antonello Bera del Bandini, e tutti quelli che hanno partecipato a questa gran bella festa dell'amicizia in nome del vino.
post scriptum: caro Comune d'Asti è necessario trovare una locazione più adatta al grande successo che Vinissage ha da tanti anni fra le fila di chi apprezza il vino naturale e che ha seguaci in tutto il mondo grazie al web, è tempo di svoltare.
Evviva il sorriso di Eleonora di Crealto.
RispondiEliminaEvviva tutto! ;)
RispondiEliminaConcordo: un applauso e tanta stima per tutte le belle persone menzionate e per Vinissage.
RispondiEliminaIl prossimo anno vedrò di non mancare.
Ti avevamo preparato lo striscione di benvenuto!
Eliminamannaggia cosa mi sono perso... ric il prox anno ci andiamo insieme
RispondiEliminanel frattempo prendo appunti qualcuno c'è a terroir vino e vedo di non mancarlo.
ps.
Vittorio visto che a Vinissage Il Casale di Certaldo ha dato buca
sguinzaglio i miei segugi genovesi... stei tiund ; )
Affare fatto Mauro, l'anno prossimo andiamo e seguiamo il percorso segnalato da Vittorio!
EliminaBene, mi aggrego pur'io che nonostante le mie idee bellicose di arrivare la domenica mattina non sono riuscito a farcela
EliminaEvviva la passione che sgorga da questo vinissage-mantra:)
RispondiEliminami piace assai vinissage-mantra :)
EliminaAndata Ric !
RispondiEliminafacciamo come pollicino...invece delle briciole seguiamo le gocce ; )
Block notes alla mano, con la scrittura che man mano degradava col passare del tempo (chissà perchè):
RispondiEliminaVinissage è anche la grande disponibilità di Stefano Milanesi nello spiegare i propri vini
L' eccezionale primitivo di gioia del colle di Tenuta Patrono (per me il miglior assaggio)
Il caldo passito di Marilena Barbera
Il Vermentino dell' unica azienda enologica dell' isola di Capraia
Lo Chardonnay in val Curone dove nessuno penserebbe di impiantare delle vigne
Quel soave e vellutato vino Alsaziano dal nome impronunciabile di stampo tedesco
Quel che "ma che ci fa un birrificio qui?" ed il prodotto si beve che è un piacere
Marco Rizzardi che mi guarda male quando invece della ottima Malvasia gli chiedo un vasetto di miele di acacia
Denny Bini da cui passerò per fare scorta di Lambruschi quando sarò nel reggiano
E' il Pinot Gris alsaziano buono come nessun altro suo simile
L' intenso Barbera d'Asti Tantin del 2003 (e il buon 2010)
Sono i rossi a due passi dall' Abruzzo dei Vigneti Vallorani
Il particolare Ruché di Poggio Ridente (AT)
L' aristocratico Riesling Renano di Baruffaldi di Stefanago (PV)
E' la chiacchierata finale con Solenghi (PC), un signor Gutturnio accompagnato da un nobiliare Barbera piacentino del 99 a prezzi popolari
...
Ma è anche un ambiente poco accessibile per chi ha problemi di mobilità
Orari di sabato dalle 15:30 alle 23:00 quando alle 20 molti avevano già staccato ed io volevo acquistare qualche bottiglia
Libri che sembravano omaggi e che invece costano 10€ (ed io che me ne stavo portando uno a casa facendo la figura del ladro...)
D'obbligo un grazie per essere passato, e un sorriso per la menzione :)
EliminaM
Hai ragione Stefano. A noi produttori era stato segnalato che la degustazione/vendita finiva alle 20:00 del sabato.
RispondiEliminaQuindi tutti avevamo prenotato al ristorante. Far entrare ancora persone a pagamento dopo le 20 senza avvisare che non ci sarebbero stati tutti i produttori, non è stato il massimo della correttezza.
Se l'avessi saputo, sarei rimasto fino alle 23.
Tutte le persone che volevano accedere alle cantine delle degustazioni poco dopo le ore 20 sono state avvisate che non c'erano più tutti i produttori. In ogni caso gli ingressi a pagamento sono terminati alle 20.20.
RispondiEliminaDopo le 20 per il pubblico c'era al piano superiore possibilità di ascoltare musica e mangiare qualcosa.
Andrebbe riletto e ripetuto a lungo questo mantra!
RispondiEliminaL'eccellenza sa emozionare, ma il modo in cui hai tratteggiato ogni incontro soddisfa anche chi non ha partecipato, spingendolo a partecipare l'anno prossimo.
E' stato davvero bello rivederti Vit !
RispondiEliminaGrazie per le belle parole e complimenti per la lucida memoria, non da tutti !
Un abbraccio, Paolo