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giovedì 9 maggio 2013

enodissidenze #torino wants you di Gil Grigliatti


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Questo articolo è stato anche pubblicato su iSymposium blog che merita un passaggio

Sabato 11 e Domenica 12 Maggio si svolgerà a Torino la seconda edizione di Enodissidenze alla bocciofila Mossetto.
Si tratta di un appuntamento importante perché e’ questo il primo e l’unico raduno di vignaioli artigiani organizzato a Torino (in Piemonte il raduno storico e’ Vinissage che si tiene da alcuni anni ormai ad Asti, prossima edizione a fine Maggio 2013).
Questa mattina il wineblogger Luigi Fracchia de ‘Gli Amici Del Bar‘ mi dice:
-’l'anno scorso Enodissidenze fu un grosso successo di pubblico/consumatori. Il rovescio della medaglia fu che a parte uno o due, non si fece vedere nessun ristoratore o enotecario torinese. Peccato!’.
-’Bene!’ Dico io.
Qual’e’ il problema?
Ristoratori ed enotecari Venite a Enodissidenze!
Dimostrate passione, curiosità e amore per il vino!
Venite a conoscere un ambiente e dei vignaioli che non conoscete e che difficilmente riuscireste a conoscere non essendo spesso queste piccole aziende strutturate a livello commerciale per venirvi a proporre i loro vini: ‘DOVETE VENIRLE A SCOVARE VOI STESSI!’.
Fa parte del vostro lavoro offrire accanto alle griffes anche etichette non alla moda ma di alta qualita’ e vera espressione del loro terroir.
Forza! Dimostrate di voler uscire dalla convenzione e dall’omologazione di cui siamo ormai tutti schiavi!
Cercate di dare la stessa qualita’ che date in cucina anche in cantina. Fate lo stesso tipo di ricerca! Cercate una vera Barbera d’Asti! Vi assicuro che non e’ una ricerca così scontata.
E’ importante per me venire qui, da semplice appassionato, a degustare cose nuove mai viste oppure vini che ho seguito in questi anni attraverso i vari millesimi. Ho imparato molto di quello che so sul vino in questo tipo di degustazioni, così come sempre qui ho ‘dis-imparato’ molto di quello che avevo appreso in anni degustazioni, corsi A.I.S., degustazioni Slow Food degli anni 90, ecc.
E’ la cosa migliore che ripeto da anni: venire qui, assaggiare senza pregiudizi e preconcetti e PARLARE CON I VIGNERONS! Chiedere loro qualsiasi cosa, anche apparentemente stupida: un vignaiolo che lavora in maniera artigianale non si tirerà mai indietro e vi spiegherà sempre con la massima serenità il suo lavoro, il modo in cui traduce il suo terroir, di quel millesimo in vino. Semplicemente e’ contento che qualcuno si interessi al suo lavoro. Imparai più in dieci minuti con Mark Angeli, degustando i suoi vini, che in tutte le degustazioni che avevo fatto quell’anno (forse era il 2004 a Villa Favorita).
Guardando la lista dei 51 vignaioli sul sito balzano subito all’occhio grandi nomi!
Dalle Langhe ci sono CappellanoRinaldi (grandi le ultime annate di Barolo assaggiate a Cerea, bella acidità, rigida e diretta),
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Mr. Canonica.
Canonica (una vera chicca che non si trova neanche in Langa, stile rustico e schietto) o Roccalini (provate il Barbaresco 09, per me la più bella novità della Langa: esiste un futuro per questo Terroir!).
Poi ci sono bei vini dai colli Tortonesi (un terroir con grandissime potenzialità): Valli Unite e il giovane Andrea Tirelli.
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Valli Unite’s Barbera.
Da Gavi ci sarà Cascina degli Ulivi (i migliori bianchi del Piemonte). Dalla provincia di Asti non perdetevi Carussin: ricordate cosa dicevo sulla ricerca di una Barbera d’Asti di razza?
20130508-165020.jpgConti’s elegant Nebbiolo. AOC Boca.
DOC Boca: non e’ di moda e non ve la chiederà mai nessuno ma degustate Conti e scoprirete la classe e l’eleganza del Nebbiolo come molto di rado vi potrà capitare.
Fuori dal Piemonte ci saranno gli immensi Princic e Massa Vecchia: quale degustare per primo?
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Iuli’s Pinot Noir.
Ultima cosa. Sabato e Domenica mi divertirò sopratutto perché per la prima volta potrò assaggiare insieme i due migliori Pinot Noir italiani: Dalzocchio (Trentino) e Iuli (Monferrato). Vediamo che annate porteranno le due cantine!
Ci sono veramente un casino di belle bottiglie…..In definitiva venite e divertitevi!!!!
Biglietto a €8.
Be less dissident and more merry!
Nota a margine (perchè noi amiamo il margine) della redazione




Gil ha dimenticato di segnalare l'eroico Enrico Togni dalla Valcamonica e la sua Barbera e Nebbiolo e Erbanno. Prometto che porterò il mitico Canonica ad assaggiare la migliore Barbera esistente al di fuori del Piemonte (e in Piemonte stesso ne mette in ginocchio il 90% almeno).
Pota!




E come dimenticare Crocizia che con la sua Barbera Otòbor ci ricorda cosa può fare questo multiforme vitigno che un tempo era vinificato frizzante anche in Piemonte e Podere Cipolla dall'Emilia petillant, vini di austera semplicità e golosità e profondità.

Ne vedremo e berremo delle belle!

ps
ringrazio Gil per avermi permesso di pubblicare il suo post, intenso e amoroso e passionale nei confronti del vino veRo.

3 commenti:

  1. ne ho dimenticati molti!
    ho messo i primi che mi sin balzati agli occhi leggendo la lista, se no poi l'articolo diventava di 10 pagine se parlavo di tutti!
    w enrico togni!!!
    gil

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  2. Che sete a prima mattina, se solo penso alla Berbera e al Nebbiolo di Togni, il Pinot di Dalzocchio, la Barbera (introvabile ma che a breve arriverà solo per pochi anche a Napoli) e il Nebbiolo di Canonica, i Timorasso di Valli Unite, la Malvasia macerata di Podere Cipolla, gli uvaggi di Massa Vecchia, la succosità dei Boca delle sorelle Conti, i vini quotidiani e mica così sciocchi di Carrusin e Cascina degli Ulivi, meglio non continuare...perchè farci del male????

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