Macabeo
in purezza con otto anni sul groppone e soli 12°vol alcool.
In
condizioni perfette con profumi intensi, coinvolgenti.
Vino
che ricorda il cedro confit e le aromatiche lievemente mentolate.
Un
pot pourri decadente in cui i sentori di erba secca competono con la loro aromaticità.
Leggermente
ruvido e linfatico.
Una
commistione fra complessità e beva travolgente, fresca e spensierata.
L’insostenibile
leggerezza della superficialità profonda.
Ah
les Cotes Catalanes!
Con
la grenache gris e il macabeo spaccano i luoghi comuni dei vini del caldo e del
mare e dell’arido.
E
giocano con le ossidazioni e la materia sul filo sottile dell’opulenza che mai
scivola verso l’eccesso, la ridondanza, la volgarità.
Funambolismo
idroalcolico.
E
noi spettatori stiamo con il cuore sospeso e pensiamo “cade, non cade”, “cade,
non cade”.
Bonne
degustation
Luigi
Maledetti francesi !
RispondiEliminaE gli italiani che s'incazzano ...