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mercoledì 4 giugno 2014

Vinoir, a Milano

di Vittorio Rusinà


 Vinoir è uno dei più bei posti dedicati al vino che io abbia visto, peccato stia a Milano e io a Torino ma forse è meglio, ché ci spenderei metà degli averi.
Il cartello della prima foto la dice lunga sulla filosofia degli amici di Vinoir: il pane è sacro, le birre sono presenti (una selezione del birrficio sardo Barley) e gli astemi finalmente non sono visti come dei nemici ma come una risorsa (a loro sono riservati degli ottimi succhi di frutta). Su quest'ultimo punto da Vinoir precorrono i tempi, così sarà il futuro. Io questa cosa delle "battutine" sugli astemi nei "luoghi" del vino anche e sopratutto on the web le ho sempre viste come una perdita di opportunità e una mancanza di buonsenso.


Da Vinoir si possono trovare i formaggi di capra bio di Le Ramate (nella foto), le conserve dell'orto di La Baita, c'è anche la culaccia.
La selezione dei vini è una delle migliori che abbia mai visto, tantissimi naturali, per citare qualche nome non così ovvio altrove: Maria Pia Castelli, Casa Caterina, Fausto Andi, Terpin, Ludovico, Gilles Azzoni, Domaine Rietsch. Presto ne leggerete perché mi sono fatto tentare dai consigli di Gianluca (uno dei due soci)



Poi non capita spesso di degustare insieme a gente del calibro di Francesco Maule, di Mauro Cecchi, di Luigi Fracchia, di Niccolò Desenzani e Stefano Borsa di Pacina (tutta gente di passione vera) una selezione di una quindicina di vini naturali, io ho preso un sacco di appunti "mentali".
Ah, particolare non da poco, vicino a Vinoir, c'è una scuola per diventare modelle, quasi di sicuro.

Vinoir, Ripa di Porta Ticinese 93, Milano
www.vinoir.it
Vinoir è Maddalena Viscusi, Gianluca Ladu & Daniele Santangelo

2 commenti:

  1. I torinesi come Vittorio ed io, soffriamo sempre una sorta di senso di inferiorità nei confronti di Milano, una distanza paragonabile a quella che separa la capitale di un Impero dalle città di frontiera e le nostre timide comparsate meneghine sono sempre vissute con trepidazione e ansia.
    Sono bastati due minuti con Gianluca e Daniele e gli spazi di una Milano "anomala", acquatica e a tratti bucolica per rilassarci e per godere, rilassati, dei piaceri del vino con amici.
    Adesso sappiamo che a Milano c'è un posto che un po' è anche casa nostra.

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