E’ sabato sera, sono le 20.00.. l’indecisione su dove andare a cena è a mille…
IO – “Andiamo lì?”
LEI – “Boh… non so?!?”
IO – “Andiamo là??”
LEI – “Boh… non saprei….”
IO – “Andiamo alla Tavernetta??”
LEI – “Ok , andiamo li….”
IO – “Telefono.. Si, buonasera avete
ancora un tavolo per due per stasera?”
L’ALTRA – “Un attimo che verifico… si, c’è
ancora un tavolo, è l’ultimo siete fortunati… ma se riuscite venite dopo
le nove perché ci sarà da aspettare un po’.”
IO – “Ok nessun problema, grazie. A dopo.”
L’ALTRA – “A dopo. Buonasera.”
IO – “Buonasera.”
La Tavernetta del Lupo è un ristorante che si trova a Sorbolo
Levante, già in provincia di Reggio Emilia ma ad una ventina di minuti da casa
mia. Per quanto mi riguarda è ”IL” posto del cuore, il posto che so che mai mi
deluderà, sia per quanto riguarda la cucina che per quanto riguarda la cantina.
Il posto dove vado quando voglio coccolarmi e farmi coccolare!
Sono i primi di ottobre,
periodo di funghi, e manco a pensarci due volte, si ordina uno sformatino di
funghi misti, tagliolini fatti in casa con porcini e finferli una porzione di
porcini fritti… giusto per pulirsi in bocca! ;-)
Apro la carta dei vini, vado a cercare qualcosa
tra le annate più vecchie che spesso hanno un ottimo rapporto qualità prezzo e...
ta dàaa… gli occhi cadono su un Vigna del Noce 1997 di Trinchero. Preso!
Il servizio è perfetto, il vino viene scaraffato com’è giusto che sia dopo 15 anni chiuso in bottiglia, e se devo essere sincero il residuo sul fondo non è nemmeno eccessivo… non vedo l’ora di mettere il naso nel bicchiere e ce lo pianto dentro!
Dopo la prima spolverata il
vino inizia a presentarsi ed escono sentori di cuoio, incenso e frutta rossa
macerata lungamente sotto spirito… in bocca è incredibile ed è il frutto che la
fa da padrone, l’acidità credo sia ai massimi storici, il vino è vivo,
vivissimo nonostante i 17 inverni sulle spalle. Resto scioccato! Il tannino è
suadente e setoso, tutto è assolutamente finissimo.
Il sorso riempie la bocca e
io mi riempio di gioia!
Più passa il tempo e più il vino si apre e si presentano sentori di tabacco da sigaro, appaiono note affumicate quasi di pietra focaia… ma il bello resta la sua freschezza e la sua beva!
Raffaella (L’ALTRA), la titolare del locale insieme al marito Lorenzo che è l’artista in cucina, si avvicina al tavolo per chiedere se è tutto ok , e io pervaso di gioia nello spirito e nello stomaco confermo come sempre e lodo il vino… e lei dice: “Siete stati proprio fortunati, era l’ultima bottiglia”
A presto!
Cristian
La Tavernetta del Lupo
Piazza Pallini, 1
42041 Sorbolo Levante - RE
Uno dei miei vini della vita, punto.
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