Blanc
de Blancs di un produttore che sa il fatto suo, il Pinot Nero durante gli assaggi
se la cavava assai bene in parallelo con la Borgogna, i bianchi a base riesling e gewurztraminer sono molto
interessanti e assai poco caricaturali.
Le
premesse c’erano tutte.
Infatti
è arrivata la conferma, questo Blanc de Blancs a base chardonnay è pochissimo
dosato a dispetto della dicitura Brut e attacca subito con una lama acido/sapida
molto accattivante.
Poi
ci ripensa e si ricorda di essere italiano e mediterraneo, quindi si allarga leggermente
cremoso sia pure in un costrutto molto fresco e minerale.
Una
beva che a me piace descrivere come orizzontale e goduriosa, ricco e salato con
sentori di tamarindo e agrumi.
E’
il primo metodo classico della cantina, se il primo è così i prossimi?
Vino
da beva compulsiva.
Kempè
Nessun commento:
Posta un commento