lunedì 27 gennaio 2014
E' ora di cambiare l'olio!
Qualche giorno fa entro a pranzo in una tipica trattoria torinese, molta gente ai tavoli, con gli amici ordiniamo piatti che richiedono condimenti aggiuntivi, veloce il cameriere ci porta una bottiglietta di olio, leggo l'etichetta e quasi svengo, c'è scritto olio di oliva, badate bene olio di oliva, non olio extravergine di oliva. E' possibile trovare un condimento del genere in una trattoria che è anche presente nelle varie guide cittadine, è possibile che il pepe non abbia nessun gusto, che il pane sia pessimo? La ristorazione e la critica gastronomica devono mostrare più attenzione a quelli che sono i prodotti fondamentali della nostra tradizione culinaria, mettere in risalto chi fa ricerca e sceglie la qualità (non la qualità fantascientifica) non possiamo tradire le nostre tradizioni, non possiamo proporre prodotti degni di una ristorazione fast-food industriale e lasciare che fuori dai locali ci sia scritto trattoria, osteria o ristorante. E' dovere di chi scrive di cibo segnalare chi da valore all'alimentazione e ignorare chi non lo fa, è ora di cambiare registro, scrivere un post, un articolo o una guida non è solo riempire delle pagine.
Vincent Van Gogh, Intérieur d'un restaurant, Paris 1887
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olio extravergine,
Vittorio Rusinà
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Come non dari ragione Vittorio!
RispondiEliminaLa questione dell'olio è complessa e meriterebbe molti più sforzi per insegnare ai ristoratori, ai cuochi, ai sommelier come degustare un olio e come utilizzarlo in cucina. Nel frattempo i produttori che insistono nella qualità sono quasi eroici, visto che non gli viene quasi mai riconosciuta.
Piccolo aneddoto finale:
Un produttore di olio siciliano, su nostra sollecitazione oltre alle latte da 3/5 lt fa imbottigliare una ventina di bottiglie da 75 cl.
Ne apriamo una per fare assaggiare l'olio e...sembrava morchia! Veloce giro di telefonate e apertura di una latta (perfetta! un olio buonissimo e scintillante).
Morale:
il nostro amico ha fatto imbottigliare dal frantoiano, suo amico, che per dolo o per distrazione ha imbottigliato il primo olio che gli è capitato a tiro! Facendo fare una figura pessima al produttore, il cui olio è molto buono! Se persino tra amici, nel mondo dell'olio ci si riserva simili trattamenti, immaginiamo quando in gioco sono i soldi!
Ma va là è impossibile. L'Italia è il paese dove si mangia meglio al mondo :-(
RispondiEliminaAhimè.. deve essere stato un ben "triste" pranzo((..Mangiare cibi proposti senza attenzione ma così tanto per.. è davvero oserei avvilente( Essere superficiali sull'olio rasenta il delitto gastronomico..:tentativo di avvelenamento tramite olio della macchina da cucire(...
RispondiEliminaFuggire fuggire..
Ma fondamentale segnalare, informare, non lasciare perdere, anzi::)
E' dovere di chi scrive di cibo segnalare chi da valore all'alimentazione e ignorare chi non lo fa.
RispondiEliminaGiustissimo ma se non indichi il nome come poterlo evitare?
Mario B.
Parole sante Vittorio... Parole sante....
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