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giovedì 11 aprile 2013

Rosè di Refosco dal peduncolo rosso - Borc Dodòn di Denis Montanar - di Riccardo Avenia



Il Refosco dal Peduncolo Rosso, (il cui nome deriva appunto dalla particolare colorazione rossa del peduncolo in periodo di maturazione) si differenzia notevolmente dalla famiglia dei Refoschi, tanto che da alcuni studi è emerso che è esclusivamente questa varietà ad essere quella "vera". Un vitigno caratteristico e tipico del Friuli Venezia Giulia che ha una certa rilevanza qualitativa e territoriale.

L'azienda agricola Borc Dodòn di Denis Montanar si trova a Villa Vicentina, nella bassa provincia di Udine. Certificata Biologica dal 1996, aderisce al protocollo produttivo dell'associazione Renaissance du Terroir. Le viti provengono da una lunga ricerca e da selezioni di vecchi e storici vigneti locali, in modo da rispecchiare ed esaltare il territorio.

Ho avuto l'occasione di degustare - con grande soddisfazione - soltanto in una manciata di occasioni i vini di Denis Montanar, l'ultima volta a Fornovo 2012. Ricordo che quando assaggiai questo Rosè (l'etichetta recita: vino rosso da tavola, ma l'immagine rivela l'arcano) ne rimasi folgorato. Poi, saputo il prezzo (sotto i 10 euro) capii che questo vino sarebbe venuto a casa con me.

Il colore è cerasuolo. Ammaliante, sensuale, si lascia penetrare dalla luce che leggera riflette il colore. Appena versato ha una virgola di carbonica che crea pungenza ed eleva il floreale. L'etichetta è la sua carta d'identità: il sentore di rosa è netto, intenso e fresco, al quale si affiancano le fragoline di bosco ed il ribes. Scorza di agrumi, erbe aromatiche e quel profumo che si avverte - strappando le erbacce nell'orto - quando ci si ritrova in mano il ciuffo intero, con le radici ed una porzione di terra attaccata. La spinta balsamica drizza l'intensità e volge tutto in crescere. Eleganza e portamento che si possono trovare solamente in un'affascinante donna.

Il sorso è affilato, snello, sapido, quasi salino. Il sapore è quello della rosa e dei piccoli frutti del bosco. Il tannino è lieve, l'acidità lo rende vibrante - che bella freschezza, si beve alla grande - lungo, balsamico, lascia il gusto del fiore e del frutto.

Pensavo di trovarmi di fronte ad una bevuta semplice, il solito rosato, invece questo vino dal carattere deciso e personale mi ha reso davvero felice. Non fatevelo scappare.

2 commenti:

  1. Ne voglio. Ne voglio ed non sono neanche le 09:00.

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    1. Effettivamente è un vino che fa gola. Piacevole, profumato, che si beve alla grande!
      Grazie per essere passata.

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