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lunedì 12 settembre 2011

1703 valcamonica rosso 2007 togni Rebaioli erbanno

1703 valcamonica rosso 2007. Nebbiolo e Barbera (dal millesimo 2008 solo Nebbiolo).
Az. Agr. Togni Rebaioli, Erbanno di Darfo Boario (BS).




Prima di scriverne ci ho pensato su un po’.
Ad Enrico Togni ho già dedicato due post (uno, due questo è il terzo) quantità statisticamente rilevante per un blog così giovane, per lo meno sospetta.
Inoltre Enrico mi aveva appena chiesto se avessi assaggiato e che idea mi fossi fatto del 1703.
Sembrava una marchetta.
Però mi ha incuriosito e ho pescato l’ultima bottiglia superstite dopo un crollo di scaffali.
Stappo, verso, roteo, annuso.
Buono, molto buono direi.
Per cui la mia incontinenza comunicativa mi spinge a scriverne.
Figlio di cloni antichi di Nebbiolo.
Né langhetti né valtellinesi.
Almeno così dice l’acido desossiribonucleico aka DNA.
Cupo e intenso di colore
Il 1703 del 2007 (vi ricordo che era ancora in taglio con la Barbera) nebbioleggia con spavalderia e leggiadria.
Viole e liquirizia dolce, legni, polvere e terra bagnata,
tartufo, frutta matura (sarà la Barbera).
Barbera che è il pezzo forte di Enrico.
Non divaghiamo.


Perfino un po’ di vegetale (sarà la vicinanza con la vigna di Merlot).
Merlot che è l’altro pezzo forte di Enrico.
Non divaghiamo.
Acidità elegante e tannino rotondo, inchiostro di china,
terra, morbidezze.
Come gli altri vini di Enrico l’assaggio del Day after.
E’ quasi meglio.
Il liquido allunga il passo e inserisce profondità, si "sporca", si incupisce, muta e varia.
Ha della vita davanti.
Ma non chiedetemi quanta.


Erbanno di Darfo Boario (BS) è alla periferia del mondo del vino italiano di qualità.
Il fatto è che Enrico non se ne rassegna e fa di tutto per provare che ha ragione.
E questo vino corrobora le sue tesi.
Bonne degustation


Luigi

3 commenti:

  1. Beh testimonio io, non è una marchetta...anche perchè Enrico Togni non fa sconti in cantina :)
    Molto interessante il lavoro di Enrico sull'Erbanno, assaggiato qualche mese fa mi piacque, sono curioso di vedere l'evoluzione nel tempo.
    Caro Luigi fai bene a parlare di Togni perchè è un vignaiolo giovane che sa valorizzare e difendere un territorio come la Valcamonica poco conosciuto.

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  2. enrico togni viticoltore di montagna12 settembre 2011 alle ore 11:06

    ma che markette, quelle le faceva Chiambretti!
    sono contento che ti sia piaciuto, il 2008 non l'ho prodotto, annata non all'altezza, sentirai il 2009!
    grazie Vittorio, ma ribadisco che non sono solo, di cosa da assaggiare in valle ce ne sono, basta salire come avete fatto voi!

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  3. Rimango in attesa del 2009, puro succo di nebbiolo ancestrale, con trepidazione.
    Anche perchè le pièce ormai non avranno ceduto alcun aroma di legno e il territorio sarà lì che sgomita per uscire dai bicchieri.
    Consiglio a tutti un bel giro in Valcamonica, magari scortati da Lucia Bellini, fine conoscitrice del territorio, e passaggio in quel di Erbanno da Enrico.
    Il suo Nebbiolo, malgrado sia di montagna, per noi piemontesi abituati ai Carema o Donnas, non ha quelle acidità e ruvidezze, insomma è atipico, bisogna assaggiare.

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