D'improvviso, qualche tempo fa ci è venuta un'idea, a me, a Eugenio e Riccardo: "E se verso la fine di agosto si partisse insieme ad andare a visitare qualche vigna e qualche cantina tra Marche e Abruzzo?". Sembrava impossibile a realizzarsi e invece, eccoci qua in partenza.
Il mezzo è stato scelto per raggiungere la meta finale che è Feudo D'Ugni e che sta al fondo di una stretta strada sterrata in mezzo ai boschi, fondamentali sono le damigiane e le taniche per l'asporto di vino direttamente dalle vasche.
A San Valentino in Abruzzo Citeriore ritroverò Cristiana Galasso e Lorenza Ludovico, due vignaiole che stimo, e sarà gran festa sotto la tettoia, là vicino alla piccola vigna, in mezzo ai gatti, seduti attorno al grande tavolo, il vino scorrerà a fiumi e sarà convivio. (Vittorio).
Sentivo il bisogno di un viaggio del genere; ho passato per tanti, troppi motivi, molto tempo lontano da questa mia grande passione. In più sono da sempre convinto che per comprendere al meglio una bottiglia di vino, si debba conoscere il territorio, viverlo anche se per poco, passeggiare per le vigne, in cantina, ma soprattutto conoscere ed ascoltare la persona che sta dietro a questo nettare colorato. È nata un po' così l'idea di questo viaggio. Quasi per ripartire, per ritrovare se stessi e ritrovarcisi (per quello che mi riguarda, almeno).
Sì, questo mi mancava: viaggiar per vignaioli/e e vini. Quale occasione migliore, se non assieme ad alcuni #amicidelbar?
Perché Marche e Abruzzo? Perché era da tempo che volevamo andare, perché di alcuni vini che adoro non conoscevo appunto il territorio, o per stringere calorosamente la mano a persone che stimo.
Passeremo quindi dall'Oasi Degli Angeli, da Mida, da Emidio Pepe, Da Lammidia, per finire in bellezza da Cristiana Galasso di Feudo D'ugni, come anticipato sopra da Vittorio. Ma anche da altri, se ne avremo le forze.
Partiremo mercoledì 26 agosto prima dell'alba, senza sapere nemmeno dove dormiremo (se avete qualche suggerimento, scriveteci), ma con la certezza che sarà un viaggio indimenticabile. (Riccardo).
Facciamo un gioco. Ci vogliono: una cartina dell'Italia; una freccetta; un braccio. Alzi il braccio e tiri la freccetta. Ecco, (quasi) ovunque tu abbia infilato la punta, lì c'è un reperto archeologico, Così dicono. E una vigna.
Ecco, noi non siamo archeologi. E, a dirla tutta, non è che si è tirato bendati. Diciamo che abbiamo sbirciato. E' che si voleva andare verso sud. Verso un sud che ci attira come api al miele. Le Benedette-da-Dio Marche e Abruzzo. E così passeremo da quel gruppo di supereroi mascherati i Piceni Invisibili. Si ripasserà da Pepe, Emidio, quello vero. Ci faremo ingolfare fino all'ingolfabile di arrosticini dai ragazzi di Lammidia. E ci butteremo alla Fiera dello Struscio dei gatti di Cristiana. Romagna-Marche.Abruzzo-Italia: una faccia, una razza. (Eugenio).
P.S. Ci sarà anche un hashtag: #gliamicidelbarinviaggio. Seguiteci!
Sentivo il bisogno di un viaggio del genere; ho passato per tanti, troppi motivi, molto tempo lontano da questa mia grande passione. In più sono da sempre convinto che per comprendere al meglio una bottiglia di vino, si debba conoscere il territorio, viverlo anche se per poco, passeggiare per le vigne, in cantina, ma soprattutto conoscere ed ascoltare la persona che sta dietro a questo nettare colorato. È nata un po' così l'idea di questo viaggio. Quasi per ripartire, per ritrovare se stessi e ritrovarcisi (per quello che mi riguarda, almeno).
Sì, questo mi mancava: viaggiar per vignaioli/e e vini. Quale occasione migliore, se non assieme ad alcuni #amicidelbar?
Perché Marche e Abruzzo? Perché era da tempo che volevamo andare, perché di alcuni vini che adoro non conoscevo appunto il territorio, o per stringere calorosamente la mano a persone che stimo.
Passeremo quindi dall'Oasi Degli Angeli, da Mida, da Emidio Pepe, Da Lammidia, per finire in bellezza da Cristiana Galasso di Feudo D'ugni, come anticipato sopra da Vittorio. Ma anche da altri, se ne avremo le forze.
Partiremo mercoledì 26 agosto prima dell'alba, senza sapere nemmeno dove dormiremo (se avete qualche suggerimento, scriveteci), ma con la certezza che sarà un viaggio indimenticabile. (Riccardo).
Facciamo un gioco. Ci vogliono: una cartina dell'Italia; una freccetta; un braccio. Alzi il braccio e tiri la freccetta. Ecco, (quasi) ovunque tu abbia infilato la punta, lì c'è un reperto archeologico, Così dicono. E una vigna.
Ecco, noi non siamo archeologi. E, a dirla tutta, non è che si è tirato bendati. Diciamo che abbiamo sbirciato. E' che si voleva andare verso sud. Verso un sud che ci attira come api al miele. Le Benedette-da-Dio Marche e Abruzzo. E così passeremo da quel gruppo di supereroi mascherati i Piceni Invisibili. Si ripasserà da Pepe, Emidio, quello vero. Ci faremo ingolfare fino all'ingolfabile di arrosticini dai ragazzi di Lammidia. E ci butteremo alla Fiera dello Struscio dei gatti di Cristiana. Romagna-Marche.Abruzzo-Italia: una faccia, una razza. (Eugenio).
P.S. Ci sarà anche un hashtag: #gliamicidelbarinviaggio. Seguiteci!
Vi invidio, andare per cantine è uno dei miei sport preferiti solo che ci vado con la mia compagna che dopo qualche assaggio si arrende.Consiglio se volete dormire vicino oasi degli angeli , provato a sentire Corrado Dottori o Fattoria San Lorenzo.
RispondiEliminaPs.se trovate dell'ottimo sfuso spero in una soffiata