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sabato 11 dicembre 2010

visagesdecanaillenebbiolo100%nevigliecascinabaricchi

Carissimi.
Per non smentire la mia proverbiale disattenzione, vi segnalo in ritardo che Alta Langa è da Novembre (giorno più giorno meno) DOCG.



Gioiamo per questo passo in avanti nella babele delle denominazioni.
Forse è la DOCG di cui meno si sentiva la mancanza essendo la spumantistica Sabauda legata ad un movimento che negli ultimi 15 anni ha segnato il passo rispetto alle principali aree italiane (Franciacorta, Oltrepo’ Pavese, Trento, A.Adige).
Sono pochi i produttori che producono degli Alta Langa e non costituiscono un movimento unitario.
Franco Ziliani, vero giornalista, analizza bene la questione..
Infatti stasera ho sì bevuto piemontese ma senza collarino Alta Langa, ho tracannato un Visages de Canaille un Brut Rosè metodo classico della cascina Baricchi di Neviglie (CN).
Antefatto: cercando materiale sui vini bianchi di macerazione è comparso un articolo di Luciano Pignataro su W. De Battè e N.Simonetta .
W. de Battè è infatti bianchista Ligure con un suo modo di intendere la macerazione nella vinificazione delle uve bianche.
Natale Simonetta invece (che non conoscevo prima) è in piena Langa produce Barbaresco, Dolcetto, Barbera, Sirah, Merlot, Pinot Nero.
Moscato passito e un eiswine.
Per non farsi mancare nulla produce anche due Metodo Classico il Et Voilà un Blanc de Blanc a base Pinot Nero e il Visages de  Canailles un Brut Rosè a base Nebbiolo.
Ebbene non  fatelo mancare sul vostro desco natalizio in abbinamento a salmoni affumicati, canapè, salatini, salumi assortiti, storioni al forno.
A prescindere dal nome dimenticate i rosè della Champagne, questo è un'altra cosa.
Non che siano peggio sono solo molto diversi.
Spuma abbondante e perlage fitto.
Colore buccia di cipolla
Inizia con profumi freschi e intensi di cedro, chinotto, legno di sandalo, tabacco biondo, distillato, liquerizia, frutti rossi e non finisce mai, ma sempre in leggerezza.
Vinoso, rotondo in bocca e succoso di frutti, molto fresco senza acidità corrosiva, struttura importante ma snella.
Alcool moderato e bevibilità incredibile.
Diraspapigiato  con leggera macerazione e poi fermentato in acciaio.
Parte del vino verrà messa in legno per affinare e costituire le basi degli assemblaggi futuri.
La presa di spuma dura due anni.
Spumantizzare un vino non classico per questa tecnica.
Spumantizzare un Barbaresco.
Una scommessa vinta.
Costo in enoteca 23,00 euro.
A Torino da Rosso Rubino.

luigi



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