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venerdì 25 marzo 2011

pinerolesebarberacolombè2007lemariebarge#barbera2

Afflitto dalla ricerca di vini figli di una Barbera minore, l’altro giorno ho deciso di rientrare a Torino da Sestriere (TO) passando da Pinerolo (TO).



Perché pochi lo sanno ma esiste una doc Pinerolese (in spolvero a dire il vero, forse favorita da un ritorno a vini meno carnosi) che contempla una serie di vitigni, alcuni ormai dei fossili e naturalmente la Barbera.
Scatta la caccia ad una Barbera minore, figlia della doc Pinerolese.
Scendendo dalla statale a Perosa Argentina (TO) in realtà a Pomaretto (TO) sul costone della montagna che è vertice della Y formata dalla congiunzione della valle Germanasca con la valle Chisone ad una altezza media di 700 m slm su pendii terrazzati che paiono slavinare sull’abitato, Daniele Coutandin alleva un ettaro o giù di lì di vigne.
Respirano l’aria sottile del massiccio montano che include i laghi della Val Troncea, il parco del Queiras, il Pic de Rochebrune e le splendide praterie d’alta Quota della valle Argentera e qualche ghiacciaio superstite.


Il Ramie di Daniele però è un assemblaggio di vari vitigni per cui è hors cathegorie.
Peccato.
Scendo a Pinerolo e mi rassegno ad acquistare qualcosa in enoteca.
Giro, sbando, mi perdo, mi accascio sulle panchine di piazza Cavour godendomi uno splendido sole.
Ne trovo una aperta e malgrado sia in Pinerolo tiene non più di due o tre etichette della doc omonima.
Nemo propheta in patria.
Ne scelgo un paio.
Questa doc è particolare per la sua posizione geografica, si colloca più o meno di fronte al Roero e la collina Torinese con in mezzo la pianura.
Alle spalle però ha la catena montuosa delle Alpi Cozie alta, tormentata e profonda centinaia di chilometri.
I rilievi pedemontani sono per lo più formati da detriti e rocce che costituiscono il massiccio.
Graniti, Gneiss e altri minerali per lo più a reazione acida, terre poco profonde, avare con pochi composti argillo-umici.
Il tutto unito a forti escursioni termiche anche estive.
Bisogna tenerla d’occhio questa doc i presupposti sembrerebbero esserci.
Io ho assaggiato una:
Pinerolese Barbera DOC Colombè 2007, 15%vol, della Az.Agr. Le Marie di Valerio Raviolo, Barge (CN) due comuni della doc sono nella provincia di Cuneo, Barge e Bagnolo.
Cupa e concentrata nel colore e nei profumi.
Inchiostro di china, glicerica e densa.
Frutta molto matura, ciliegia sotto spirito, gigliacee, cioccolato, mineralità, buccia d’agrume, etericità.
Un po’ chiusa su toni quasi di confettura, rotonda in bocca sostenuta da una acidità rinfrescante e leggero tannino.



Buona.
Un po’giovane o forse troppo concentrata, figlia di un anno senza inverno.
E’ ottenuta da un vecchio vigneto detto Colombè affinata in barrique.
Prezzo commovente.
In enoteca  a Pinerolo a 8,50 euro.
Barge per i Torinese da sempre è sinonimo di pietra di Luserna con la quale si sono costruiti tutti i modiglioni e paramenti barocchi di case e chiese.
Dobbiamo ricrederci.
Bonne degustation.

Luigi

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