
"Assaggiate quest'uva!" ci dice Cristiana, posando sul tavolo imbandito, un grappolo dagli acini color del sole con sfumature di tramonti "E' Gewurztraminer, l'uva più buona che c'è."
In effetti è un trionfo di bontà, io, Eugenio e Riccardo rimaniamo basiti spiluccando l'uva, è buonissima.
Ma la vera magia è quella di farci assaggiare un calice di Gewurztraminer ancora sulle bucce, ormai da quasi un anno, un piccolo esperimento con l'uva vendemmiata nel 2014.
In un attimo è come essere trasportati ad un'era antica, quasi preistorica, di fronte al vino primordiale.
E tutto intorno fu silenzio, Dioniso era lì con noi, solo le api osavano avvicinarsi ai calici, e fu estasi.
... e menomale che non c'era quell ubriacone di Bacco!
RispondiEliminaci è andata bene Mario ;)
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