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venerdì 18 novembre 2011

buon compleanno blog I°anniversario (quasi)







Un tweet piccolo piccolo di un amico, ignaro che fossimo prossimi al compimento del primo anno di vita, chiedeva perché avessi iniziato col blog e perché si chiamasse così.
Come molti tweet che ammorbano la timeline era destino che rimanesse senza risposta.
Fino a che durante una sessione di corsa mi è esplosa in testa una canzone.
Bum bum.
Subsonica.
Miei concittadini che ascolto poco perché portatori sani di un accento tamarro* che solo un torinese benpensante come me può riconoscere e allo stesso tempo odiare visceralmente.
Però il testo è entrato come virus nelle sinapsi oramai a corto di ossigeno.
“Tutto si muove, non riesco a stare fermo
Tremando ti cerco in tutti i canali.
È alta tensione ma senza orientamento.
Sbandando ti seguo in tutti i segnali.
Fuori controllo e ormai mi pulsi dentro.
Sento il contagio di un’infezione.
Senza ragione disprezzo ogni argomento,
Ogni contatto, ogni connessione.
Ti cerco perché sei la disfunzione,
La macchia sporca, la mia distrazione,
La superficie liscia delle cose,
La pace armata, la mia ostinazione.
Nuova ossessione che brucia ogni silenzio,
Dammi solo anestetici sorrisi e ancora
Nuova ossessione corrodi ogni momento
Sei la visione tra facce da dimenticare.
Nuova ossessione e ormai ci sono dentro,
Dammi solo anestetici sorrisi e una
Nuova ossessione perché mi trovo spento
Senza illusioni tra facce da dimenticare...”
Ecco la risposta alla domanda.
Vecchia passione che è diventata.
Nuova ossessione che brucia ogni silenzio.
Buon compleanno blog.
Sono fiero di festeggiarlo un mese in ritardo.
Perché si chiami Gli amici del Bar è intuitivo comprenderlo.
Inoltre Dario Voltolini scrittore, anche lui avventore disincantato del bar in questione, mi ha spinto involontariamente alla scrittura ma questo è un altro capitolo della casualità del vivere.
Grazie a tutti quelli che in un anno hanno sopportato le mie intemperanze e i miei deliri e anzi hanno dato segno di un attaccamento del tutto immeritato al blog e al sottoscritto.

*Tamarro inteso come ragazzo di periferia che nel tempo ha elaborato una cadenza nella parlata, originata dal mix linguistico di una città a forte immigrazione interna (ndr).



5 commenti:

  1. Auguri, bellissimo blog, informativo e soprattutto (e certo non secondario) ben scritto! Un brindisi a voi!

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  2. Grazie grazie grazie.
    Devo dire che non volevo festeggiarlo perchè gli auguri e le lodi mi imbarazzano parecchio.
    Sentirvi vicini mi da molta forza.

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