Pagine

mercoledì 30 novembre 2011

donne dell'aglianico del vulture_sotto la mole_torino

Il vulcano tira fuori le unghie.
Unghie smaltate Chanel Particulière.
Il lato femminile del Vulture.

Sara Carbone

Due espressioni di un territorio affascinante, anomalo, remoto, arcaico, magico.
Memorie di faglie e affioramenti magmatici, esplosioni e colate laviche che hanno modellato il monte Vulture.
Sotto pochi palmi di terra tufi scuri, pozzolane, brecce di esplosione a spigoli vivi, lapilli, blocchi lavici.
Un sud montano, sferzato dai venti gelidi dei balcani per nulla mitigati da un mare, l’Adriatico, con poca inerzia termica.

Elisabetta Musto Carmelitano

L’Aglianico si è acclimatato in questo territorio e ha mantenuto una variabilità genotipica ancestrale, figlia dei brandelli di dna delle uve Egee che ci sono al suo interno.
Nel suo farsi vino è stato accompagnato da due giovani donne, oramai di diritto nel novero delle vignaiole di razza cristallina che hanno preso per mano il mondo del vino italiano e gli hanno impresso una rapida e innovativa mutazione.
Mani gentili ma decise, idee chiare, gran capacità di ascolto.
Hanno generato vini difficilmente dimenticabili che confermano quanto l’opera umana e la sensibilità siano necessarie nel definire il concetto di terroir.
Vini così vicini (geograficamente) così lontani (stilisticamente).
Quasi lo specchio delle due Genitrici.
Eleganti, sottotraccia, bilanciati quelli di Sara Carbone.
Potenti e caustici al limite dell’insolenza ma introversi quelli di Elisabetta Musto Carmelitano.
Due facce del territorio, quella addomesticata e antropizzata del vulcano ormai spento e quella sulfurea e magmatica delle ere preistoriche.
Il 400 some 2007 dell’ Az. Agr. Carbone è vino in equilibrio, precario ma sicuro, come i funamboli.
Il frutto anticipa e si lega con i terziari, con la mineralità, con la balsamicità, con il leggero agrumato.
Tannini graffianti ma educati dalla morbidezza glicerica a sua volta smussata dall’acidità.
Una fusione degli ossimori.
Che inspiegabilmente crea armonia.
Elegante e levigato come una lava a cuscino.
Il Serra del Prete 2009 dell’Az. Agr. Musto Carmelitano per usare un’altro paragone circense è un trapezista in perenne squilibrio e in movimento apparentemente discordante, in cui solo la proiezione retinica è in grado di ricostruire un’armonia.
Giovane vino che profuma di graspo d’uva e linfa.
Scontroso, dai tannini quasi acerbi inseguiti e amplificati dall’acidità, cauterizzati dal floreale, dalla dolcezza dell’uva scrocchiante che esplode in bocca dopo ogni assaggio.
Bevibilità profonda con memoria di vini d’antan, nato per accompagnare cibo e chiacchiere.
Tagliente come una ossidiana nero pece.



Ho apprezzato molto anche il Fiano 2010 dell’ Az. Agr. Carbone giovane ma educato quasi opulento, tonificato da una acidità vivificante e il Maschitano rosato 2010 dell’Az. Agr. Musto Carmelitano, aglianico vinificato in bianco di grande impatto e spessore, ribelle e scontroso come le versioni in rosso.
Bonne degustation




Luigi



La degustazione dei vini è stata possibile grazie all’impegno ideativo e organizzativo di Davide Marone che sabato 26 novembre ha portato vini e produttori a Torino.




4 commenti:

  1. Spero che la giornata ti sia piaciuta. Ottimi vini, diverse interpretazioni ma un unico filo conduttore : Aglianico del Vulture

    RispondiElimina
  2. E' stata una bella occasione, molto ben organizzata da tutti i punti di vista, in cui abbiamo potuto assaggiare i vini e conversare con i produttori in tranquillità, in un ambiente sereno.
    Molto interessante la scelta dei vini.
    Da ripetere senza indugio.

    RispondiElimina
  3. Sono d'accordo, due grandi interpretazioni dell'Aglianico del Vulture: due donne che oltre l'apparenza si assomigliano molto,che credono in quello che fanno, che lottano; c'è in loro qualcosa di indefinito e prezioso che a volte si riesce a intravedere nei loro vini.
    Sono già famose ma lo saranno di più nel prossimo futuro.

    RispondiElimina
  4. Vi darò a breve un contributo fotografico...
    bye

    RispondiElimina