Vini col Ki
Azienda Agricola Santa Caterina, Sarzana (SP).
Azienda Agricola Santa Caterina, Sarzana (SP).
Colli di Luni.
Foto di Vittorio Rusinà |
Un territorio con licenza da terroir di rango.
Vigneti collinari con vista sul golfo dei poeti.
Il fantasma di Shelley e Byron che aleggiano sospinti dal grecale.
Il brusio sottotraccia dei bagnanti estivi.
La finta neve sulle alpi apuane incipriate dai fronti di cava.
Il rumore sordo dei marmisti e dei cantieri navali.
Per anni hanno dissetato con bianchi comuni i villeggianti alle prese con scottature e fritti di mare.
Il Vermentino la fa da padrone con residui di Albarola delle cinque terre e le prime anticipazioni di Sangiovese, Canaiolo e Ciliegiolo.
La Liguria comincia a cedere alla Toscana e le asperità montane alle piane alluvionali e più nell’entroterra ai rilievi preappenninici.
Andrea Kihlgren a Sarzana (SP) ha risistemato i vigneti di famiglia e vinifica con mano ferma ma gentile.
Tra ghiaie alluvionali del fiume Magra e argille rosse.
Un Vermentino dei Colli di Luni di classe limpida e di estrema nobiltà.
In queste condizioni climatiche le uve si deacidificano naturalmente per effetto del caldo e della mancanza di escursioni termiche.
Ebbene i suoi vini, profumati di erbe, sembrano invece verticali e affilati grazie ad una salinità e un amaricante impetuose.
Poi si allargano verso sapori caldi e maturi, sempre pizzicati da una leggera causticità.
Di Vermentino ne fa, da sempre dice, una versione il Poggi Alti, macerata sulle bucce, con un tannino vivido e ancestrale.
Vinifica anche un’Albarola in purezza da cui ne trae un vino antico, morbido, seducente, alcolico con memorie salmastre e allusioni ossidative da Catarratto, da Palomino.
Indolente come un pomeriggio di scirocco.
Produce anche un blend di Tocai e Sauvignon, il Giuncaro potente, inebriante nei profumi, stordente come una giornata sotto il sole.
Montano lenti come onde e frangono rumorosi nei nostri palati.
Vini saporiti, scorrevoli, vini di mare.
Vini da bere mangiando sotto una topia inondati dalla morbida luce dell’occaso.
La cifra che li unisce è la nitida gestione della vinificazione e la nobiltà, sebbene vagamente languida, dei vini e, forse, del vignaiolo.
Bonne degustation
Luigi
Santa Caterina è stata fra le più belle scoperte che ho fatto a Fornovo, i Colli di Luni sono un terroir che mi intriga assai.
RispondiEliminaSanta Caterina è anche la conferma di quanto sia bravo Stefano Sarfati come selezionatore di vini,a questo punto mi sbilancerei dicendo di #vinicolki.