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martedì 31 dicembre 2013

We are so bubbly

Abbiamo pensato di pubblicare, uno a testa, con lo spirito del Memorabilia a.d. 2013, i nostri “frizzanti” da bere insieme a voi lettori, stasera alla fine di quest’anno e all’inizio del prossimo.
Inizialmente avevo scelto uno Champagne, poi a mano a mano che gli amici aggiungevano i loro vini, ho percepito una disfasia fra la mia scelta (sia pure legittima e giustificata) e le loro.
La brigata ha messo in crisi la mia visione (forse un po’ conformista) del frizzante di fine d’anno scegliendo quasi tutti vini italiani, questa scelta apparentemente sciovinista mi ha molto colpito, proprio perché i miei compagni di viaggio sono tutt’altro che sciovinisti e campanilisti.
Alcuni di questi vini sono dei metodi ancestrali, delle rifermentazioni in bottiglia, uno è un rosso e hanno un incrinato il mio immaginario da festa con cotillon.

Per cui ho deciso due cose:
prima cosa, mettere due vini (in palese violazione alle nostre regole interne!)*;
seconda cosa, mettere il vitigno che nell’ultimo anno abbiamo più assaggiato e promosso e col quale abbiamo costruito delle belle occasioni d’incontro e confronto: la Barbera.
Ringrazio Rossana, Vittorio, Niccolò, Riccardo, Andrea, Eugenio, Daniele, Diego, Sergio, Mauro che ogni giorno minano alle basi le mie più solide convinzioni riportandomi sulla Terra, ricordandomi di dubitare di ogni cosa e di demolire i miei schermi conformisti.
Noi siamo così frizzanti!

Lo Stravagante, Brut, barbera in rosso, metodo classico – Laiolo Reginin

L’Attaccabrighe, Dosaggio zero, barbera, blanc de noir, VSQ – Togni Rebaioli con lo zampino di Michele Loda
Gente informata mi ha detto che mentre degorgiavano alla volèe da Michele Loda L’Attaccabrighe, si beveva Lo Stravagante, non ho altre parole da aggiungere.

Luigi

d.zero Metodo Classico Rosé, Giuseppe Milazzo
Pas Dosé da Inzolia rosa e Chardonnay.
Elegante riflesso di un sofisticato, cangiante e luminoso rosa, finissimo e infinito perlage, si svelano i sentori esperidati di néroli e pompelmo rosa, arriva calda la profondità di lampone e melagrana, succoso, incisivo il bilanciamento della mineralità salina sull’acidità.
Rossana

Pignoletto Frizzante Sur Lie 2010 - Alberto Tedeschi, il vino dell'amicizia, un giovane produttore sui generis, un'uva poco famosa ma che ha il cuore grande, da bere a secchi non solo a capodanno.

Vittorio 


Vinudilice 2010 - I Vigneri
E siccome io sono uno snob, ma avevo trovato lo splendido Particella 128 di Vanni "5Campi" Nizzoli per redimermi, ma me l'hanno fregato, farò l'ultrasnob e metterò il Vinudilice 2010 de I Vigneri, che non sarebbe una bolla, ufficialmente, ma lo è per propria scelta, in bottiglia. E dal 2011, pare che abbia ottenuto lo status! Buon 2014 à tout le monde!

Niccolò


Brut Nature 2010 - Barranco Oscuro
Agile e croccante, con una fresca acidità "lambiccheggiante" che disseta la sete! Da mescita compulsiva. 

Andrea

Cuvèe Augusto Primo  2009 Brut Nature -  Mattia Filippi
Chardonnay in purezza, inizia floreale un poco timido (forse causa troppo freddo, mea culpa) poi si distende con un bel finale agrumato, fine e persistente. Da volerne ancora e ancora.


Mauro

Crémant 2004 Blanc de Blanc Brut - Casa Caterina
Solo lo stile di Aurelio Del Bono può creare uno Chardonnay in purezza a questi livelli. La quintessenza dei profumi, un vero godimento: diretto, diritto e cremoso. Scorretto, "clandestino" ma risolutivo. Arrivati qui, è difficile tornare indietro.

Riccardo

Roncaie Sui Lieviti (ex Garganega Sui Lieviti) 2012 - Giovanni Menti
Se Jay-Z fosse veneto, altro che Cristal e Ace Of Spade: Garganega Sui Lieviti a go go e giù con un flow che spacca. Che intanto con un Cristal te ne compri 100 di Roncaie. E, per dire, dopo un sorso, tutte le donne diventano la tua Beyoncé. Yo.

Eugenio


Rio Degli Sgoccioli 2011, Vino Spumante Dosaggio Zero - Cinque Campi
Per la serie "famolo strano", solo il genio di Vanni Nizzoli poteva concepire un metodo classico di Lambrusco Barghi.
A metà strada tra la mineralità fumè di una Schiava della Val Venosta e la rusticità grezza di un lambruscone della bassa padana.
Nel mezzo anche tanta finezza.

Daniele

*comunque ricordate che io sono il capo e che le regole sono fatte per essere violate!

2 commenti:

  1. Giusto ieri sera stavo per passare in enoteca ar cercare un lambrusco x sgrassare lo zampone, ma poi un pischello mi ha tamponato e oltre alle palle ho girato l'auto e me ne sono tornato a casa...

    Brut Nature Barranco O....primo poi lo troverò (forse) :(

    che un mare di bolle vi catapulti in un nuovo e migliore anno!!

    cin

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