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martedì 24 dicembre 2013

Passito della tradizione (2011 senza annata) Giovanni Menti



Passito della tradizione recita in etichetta.
Frizzante!
Mi incuriosiva molto e l’ho voluto assaggiare e la sensazione è che sia un vino virale.
Nella mia accezione il vino virale è quello che non stupisce subito con effetti speciali ma entra con il suo Rna nel cervello del bevitore e poi piano piano lo colonizza.
E diventa un vino necessario, una dipendenza fisica.
Ma lo fa per per successivi avvicinamenti.
Ora che l’ho finito sento di avere bisogno di una altra bottiglia per capirlo, per approfondire quelle sensazioni amarognole di caramello e la dolcezza delicata quasi negata dalle bollicine golose, quel colore ambrato ancestrale.
Nel cervello da qualche parte sento urlare Ancora!
Kempè

Luigi


Ps
Garganega appassita per sei mesi, poi fatta fermentare in cemento e imbottigliata con residuo zuccherino che fa ripartire la fermentazione e crea anidride carbonica.

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