Carrissimi
Come ho anticipato in vari interventi, un ispiratore del mio blog è stato Rosario Levatino, Palermitano dop, salito sino al Nord per rinfrescarsi dalle calure siciliane e ivi stabilitosi.
Cinque anni fà ha aperto un negozio di eccellenze gastronomiche a Torino in c.so Tassoni 59/d col nome di Sapori d'Italia.
brisaola sottofesa |
Cinque anni travagliati sia per la posizione del negozio leggermente marginale rispetto ai flussi sia perchè ha dovuto costruirsi una identità e un repertorio consolidato di prodotti con un occhio ai prezzi perchè di fatto è un negozio di quartiere dove si fà abitualmente la spesa tutti i giorni.
La sua curiosità e un talento innato nel scegliere salumi di qualità mi ha riportato nel tempo a comprare prosciutti, salame, lonza, brisaola, mortadella, salsiccia molti di questi prodotti hanno almeno una promessa dei profumi e sapori d'infanzia. Ieri sera dalla vetrina ho intravvisto il filetto baciato, altra specialità impagabile dell’alessandrino di una bontà celestiale.
Rosario da un po’ di tempo si fa arrivare delle Brisaole della Valchiavenna di pregio, realizzate da carni fresche con procedimenti artigianali, con lieve affumicatura tipica della Valchiavenna e con tagli classici da un salumificio artigiano locale.
La sua curiosità e un talento innato nel scegliere salumi di qualità mi ha riportato nel tempo a comprare prosciutti, salame, lonza, brisaola, mortadella, salsiccia molti di questi prodotti hanno almeno una promessa dei profumi e sapori d'infanzia. Ieri sera dalla vetrina ho intravvisto il filetto baciato, altra specialità impagabile dell’alessandrino di una bontà celestiale.
Rosario da un po’ di tempo si fa arrivare delle Brisaole della Valchiavenna di pregio, realizzate da carni fresche con procedimenti artigianali, con lieve affumicatura tipica della Valchiavenna e con tagli classici da un salumificio artigiano locale.
I tagli classici ci racconta Rosario sono il magatello, la sottofesa leggermente marezzata di grasso più intensa e suadente, la punta d’anca taglio classico senza grasso e la slinziga di piccola pezzatura da affettare a coltello a casa con gli amici e un bicchiere di vino.
Qualora aggiungiate abbondante limone alla Brisaola nessun abbinamento con il vino può funzionare altrimenti gli abbinamenti della tradizione sono i vini giovani rossi a base chiavennasca (nebbiolo) della Valtellina.
Io ho provato in alternativa un Cirò rosato 2009 di Librandi giovane, profumato di frutti rossi con bocca moderatamente corposa e sgrassante.
Un Soave di Portinari 2006 Albare intenso con profumi minerali, frutta gialla matura, mandorla, sostenuto in bocca con alcool sugli scudi e discreta lunghezza ottimo sul sottofesa.
Un Maria Elisa Rosè di Negro 2007 Metodo Classico a base Nebbiolo con colore buccia di cipolla, fragrante intenso, affilato e sgrassante da sottofesa.
Un Verdicchio di Matelica Collestefano 2007 vendemmiato senza surmaturazioni, intenso ma esile, verticale con acidità segnata e grande bevibilità.
una malvasia frizzante di Medici Ermete la Daphne 2009 splendido vino gastronomico aromatico, esuberante con delicato amaricante finale, da berne a secchiate, per me numero uno con la Brisaola.
Condite con olio Extravergine Foglini e Amurri da Ascolana Tenera e abbinate il tutto a crostini di pane integrale.
buona degustazione
luigi
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