Roero Arneis docg, Bricco delle ciliegie, 2010, 13%vol.
Sono attorniato da amanti del Roero Arneis.
Il solito Fabio D’Uffizi, un po’ silente nell’ultimo periodo e il mio enotecario.
Che con abilità commerciale me ne ha propinato uno nuovo.
“Ti faccio lo sconto” ha detto subdolo e tentatore.
Il Bricco delle Ciliegie appunto, una vigna di trentanni.
Dalle schede leggo che il 25% della massa fa un passaggio/fermentazione in barrique nuove.
Immesso in commercio il prima possibile.
Questo a mio parere inficia un po’ la fatica del passaggio/fermentazione in legno.
Almondo lo gestisce comunque in estrema riduzione e il vino è
archetipicamente Arneis:
limpido, citrino, pesca, fiori, polpa matura e echi lontani di minerale.
Un leggero ammandorlato compare nel finale, rinfrescante e piacevole.
Legnosità assente.
Buono.
Ne regalerò una bottiglia a Fabio che, forse, è più indicato di me a interpretare questo vitigno.
I suoi lontani (geograficamente parlando) natali gli permetteranno di essere più distaccato e oggettivo.
Io, devo ammettere, li trovo buoni, tecnicamente ineccepibili ma le emozioni sono altrove e a 13,50 euro se ne trovano senza problemi.
O no?
Senza offendere e denigrare alcuno.
Bonne degustation
Luigi
E poi per un po’ basta Arneis
Le emozioni sono altrove, sono d'accordo con te.
RispondiEliminaL'emozione l'ho avuta nel vedere la tua foto in stile black block :D
RispondiEliminaA presto Luigi!
@Vittorio Ciao Vitt!
(memo per me: portare un arneis a Luigi)
RispondiElimina:-P
Come hai fatto ad avere la foto dagli archivi della questura?
Ciao.
sei bellissimo
RispondiEliminadel vino non importa
scaglia un arneis contro le ingiustizie
enorchia rivoluzionaria
ti lovvo
Va di più questo post black blocker che quelli che io ho amato di più! E che mi sono costati sangue e lacrime.
RispondiEliminaenorchia rivoluzionaria.
deporremo l'ordine costituito a bottiglie di arneis ;-)
(avvertenza per i lettori casuali: si scherza)