Sp68 bianco 2009.
Sicilia igt.
Saranno pressioni commerciali, sarà che i consumatori si aspettano dalla Sicilia vini bianchi da pesce.
Ignorando che il Ragusano è terragno e carnivoro.
Comunque sia, Arianna, da una terra eletta per i rossi, le olive, le carrube.
(terra non intesa Sicilia ma l’agro di Vittoria con alle spalle i gradoni dell’altopiano Ibleo che scende per rinfrescarsi a mare).
Si è cimentata con un bianco.
Nato da vigneti di nuovo impianto.
Lo Zibibbo qui nella contea di Modica è un po’ fuori zona.
Comunque ne viene fuori un buon vin de soif.
A base zibibbo e albanello (una varietà locale).
Profuma di mentuccia e salvia.
Scivola in bocca fresco e leggero e godurusio.
11%vol.
Dissetante.
Non una interpretazione del territorio, forse.
Per sognare questi luoghi assolati affidatevi al suo Frappato chiudete gli occhi e immaginerete:cretti, valli qui chiamate cave, più o meno profonde che scavano l’altopiano e scoprono fianchi di calcare bianco crema, terre cioccolato arate e assolate.
Città aggrappate ai fianchi di questi cretti, costruite con la stessa pietra, strade e piazzette e scale e muraglioni dalle cui crepe, come cascate verde smeraldo, rotolano capperi in fiore.
Scaloni e giardini murati con fichi, mandorli, limoni, albicocchi e peschi con frutti pallidi come le stratigrafie geologiche di questa terra, come se l'antica saggezza dei suoi costruttori, avesse reso città e rifugio e vita le curve di livello del fianco carsico dell'altopiano, scavato dagli occasionali torrenti.
Bonne degustation
Luigi
Nessun commento:
Posta un commento