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mercoledì 7 novembre 2012

Il libro degli spiriti di Vittorio Rusinà



In una nicchia di mattoni
il libro degli spiriti 
sopravvive fra i grattacieli
intorno si spande il profumo del risotto e delle polpette di baccalà
cinque amici, un tavolo di bottiglie aperte, mille bicchieri
scorre il vino, è tutta natura, senza additivi
senti il rosmarino di Figari,
la terra del vigneto Le Olive,
l'eleganza di un Abruzzo che parla francese,
il calore delle botti del Piemonte più a nord, 
l'estrema sfida delle colline di  Castiglion Fiorentino 
e il profumo del mare lontano di Romangia
fuori è notte ma dentro di noi è luce
scorre la linfa e si sente il rumore di un trattore lontano
di passi fra i filari, di forbici che tagliano,
di mani che raccolgono, di acini che rotolano nei tini
scorre il ki 
scorre nucleare 
fra le bollicine del sakè 
con un inchino saluta
la bellezza
la luna grande
lassù nel cielo di Milano

I vini
Tarra D’Orasi VdF 2008 Clos Canarelli, Trebbiano d’Abruzzo Doc 2007 Valentini, Le Olive VdT Giuseppe Ratto, Anatraso Toscana Igt 2007 Carlo Tanganelli, Dettori Bianco Romangia Igt 2010 Dettori, Lessona Doc 2005 Proprietà Sperino, Sake Ninki-Ichi Rice Magic Sparkling Junmai Daiginjo
Gli attori
Jacopo Cossater, Niccolò Desenzani, Fabio D’Uffizi, Luigi Fracchia, Vittorio Rusinà
Il luogo
Ristorante Ex Mauri, via Confalonieri 5, Milano
Quando
Ventinove ottobre duemiladodici


2 commenti:

  1. Geografie incrociate, spiriti e libri, atmosfere metafisiche mescolate a vini robusti: bello questo "noir" alla Edgar Allan Poe..

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  2. Gran compagnia e ottime bottiglie !
    Gli effetti trasudano dal post :-))

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