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giovedì 9 dicembre 2010

sanfereolocostediriavololanghebiancorieslingtraminer2005

Nemo propheta in patria.
Accanito bianchista in terra di rossi .



Un destino cinico che prima mi ha allontanato dal Piemonte per cercare “vini pallidi” e ultimamente mi ha visto ritornare alla disperata e campanilistica ricerca di qualità.
Il fatto poco political correct è che io odio l’Arneis, il Cortese (con esclusione di quello di Guido Zampaglione) e forse sbagliando l’Erbaluce.
Il fatto è che puzzano di vecchio piemonte triste e piagnone.
Il fatto è i piemontesi non lo bevono il vino bianco al massimo lo sciampagn.
Dovevo nascere a Cormons o a Bressanone o a Turkheim o a Sancerre o nella Nahe.
Comunque sono convinto che i bianchi possano essere vini enormi.
Quindi con accanimento mi sacrifico nella ricerca.
Ho provato sciardonnè piemontesi ma si sentiva il rammarico delle viti di non essere in borgogna e delle barrique di non avere più le foglie.
Ho provato sauvignon recuperati dalle lettiere dei gatti.
Finalmente qualche anno fà sono comparsi dei riesling fuori zona ottimi  e con obiettivi ambiziosi (Vajra, Germano).
Finalmente qualche anno fà sono comparsi dei timorasso in zona giusta con obiettivi ambiziosi ma con la strada tutta da battere.
Il vitigno di cui sopra allignava benevolo ma ignorato nelle colline tortonesi sino a che Walter Massa e un manipolo che ora è legione ne ha piano piano esplorato le possibilità enologiche e agronomiche.
Potrebbe esportarsi anche nelle vicine terre del monferrato casalese per una spiccata adattabilità alle argille e alle esposizioni in pieno sud.
Vedremo più avanti per adesso i migliori timorasso sono tortonesi.
Ma non è di loro che volevo parlare ma di un vino fuori zona, un bianco  di San Fereolo  il Coste di Riavolo 2005 a base di vitigni nord europei nobili fatto  a Dogliani che mi ha veramente folgorato sulla via di Damasco.
Dogliani è un’enclave rossista votata come armata don chisciottesca al dolcetto che qui ha la sua terra di elezione e dà vini tosti, intensi anche ruvidi che sfidano gli anni e sovrastano la bagna cauda (l’allargamento della superficie a docg metterà in pericolo il lavoro qualitativo fin qui fatto dal nostro manipolo; di patrii disastri comincio ad avverne abbastanza) .
Ma è di bianchi che voglio parlare.
Il Doglianese è terra di confine, il confine fra le langhe, l’appennino ligure, la pianura che li divide dalle Alpi Marittime.
Qui il freddo e il vento sono più intensi e mortificano il nebbiolo ma esaltano la precocità del dolcetto e la robustezza del barbera.
Quindi Nicoletta Bocca  ha provato a piantare riesling e traminer aromatico.
Due sciatori di fondo di tecnica classica forti e resistenti ai freddi intensi ma signorili, aggraziati nei profumi.
Due fuori classe  entrambe sono aromatici  in più l’uno apporta acidità, l’altro rotondità e alcool.
Un matrimonio d’amore.
Macerazione a freddo per entrambi di ventiquattro ore per il primo di qualche ora il secondo.
Pigiatura e fermentazione in tonneau con lieviti di cantina e senza controllo delle temperature.
Affinamento ossido riduttivo, post assemblaggio, in tonneau di legno sulle fecce fini con batonage per un anno. Ulteriore affinamento in riduzione in bottiglia.
Una cosa è certa le fecce fini giovano anche ai bianchi che prendono profondità organolettiche altrimenti inarrivabili.

Colore intenso paglierino (tipico delle macerazioni).
Profumi intriganti di germania renana (petrolio, idrocarburo) e bottega di restauro (cera d’api, lieve trementina e mercuro cromo), esotismi come curry, ananas e frutta tropicale, bocca calda e generosa non troppo morbida (da Traminer) né tagliente (da Riesling), leggermente astrigente molto lungo, buonissimo.
Perfetto su un pollo con curry e latte di cocco.
Da provare su patrii salumi o plin con ripieno di formaggi alle erbe fini.
Tenetene sempre in casa una bottiglia.
Meglio due.
L’annata è il 2005 ed è appena appena pronta.
State sereni che vi aspetta per qualche anno.



luigi


2 commenti:

  1. Da brividi. E forse il 2004 è ancora meglio.
    A presto!

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  2. mi sono già messo alla ricerca del 2004.
    Il 2006 è in consegna adesso se non ho capito male.
    Li proverò entambi.
    luigi

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