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lunedì 29 ottobre 2012

znèstra, Malvasia secca 2010, IGT Emilia, Crocizia. Di N. Desenzani



I vini di Crocizia hanno un che...
Questo znèstra potrebbe sembrare solo un’ottima classica malvasia secca rifermentata. Poi mentre lo bevi ti accorgi che i movimenti naso bicchiere, bocca bicchiere sono insolitamente numerosi.
Perché lo annusi e c'è un che...

Lo metti in bocca e c'è un che...
Lo deglutisci e c'è un che...
Infine lo pensi e pensi che ha un che...
Al naso ha qualcosa di sfizioso, aromi ammaliatori sottili che catturano, In bocca è preciso, equilibratissimo, ma poi ti sorprende con una venuzza di acidità appena sopra le righe, che ti fa fremere e salivare e ricercare soddisfazione. Un tocco amarostico che ti porta col pensiero al pompelmo e alla sua buccia. E nello stesso tempo c'è l'aromaticità che tiene viva l'immagine floreale.
E tra un che  e un altro, ti ritrovi a pensare al fascino sottile del vino.
All'eleganza sussurrata, agli elementi originali...
E non puoi che concludere che questo vino ha un che!



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