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mercoledì 19 settembre 2012

Rugiada del mattino, Colli Tortonesi Doc bianco, 2009, Cascina i Carpini, Pozzol Groppo (AL)


Cortese più Favorita più un pochetto di Timorasso.
Del Cortese e del Timorasso sappiamo tutto.
La Favorita invece naviga di conserva, presente in sordina nel vigneto e nel bicchiere piemontese.
Un vin de soif semplice, il più delle volte troppo semplice, banale.
Invece sembrerebbe avere natali importanti e grandi parti di acido desossiribonucleico in comune col blasonato Vermentino, di cui potete leggere un’ode di Niccolò.
Nella Rugiada del Mattino di Cascina i Carpini alias Paolo Carlo Ghislandi, mi sembrerebbe invece prendere il comando dei giochi.
O quantomeno scende in campo con piglio ed eleganza.
E a mio avviso infonde alla miscela una delicata aromaticità fruttata e floreale, acidità (di concerto col Cortese), un ammandorlato suadente e amarostico e una mineralità sapida, pietrosa prima che idrocarburica (l’idrocarburo monocorde, potente come un marchio di fabbrica è ciò che, di solito, mi allontana dal Timorasso).
Si sentono le pesche e i fiori bianchi mielosi, sferzati da acidità e salino e residuali scorzette agrumate.
Colore intenso e corpo agile, saporito.
E tutto questo da vigneti (a quanto leggo sul sito aziendale) giovani se non giovanissimi.
Ottima e coraggiosa scelta questa miscela di 45% Cortese e 45% Favorita e 10% Timorasso.
Considerando che in zona estirpano il Cortese, della Favorita non credo ci sia traccia, per piantare la gallina dalle uova d’oro il Timorasso.
Bonne degustation

Luigi

Poscritto
Paolo Carlo non avertene a male ma le etichette proprio non mi piacciono per niente!
Campione omaggio.

3 commenti:

  1. Alla Salute!
    Mi piace come sei riuscito a "srotolare" e discernere la fusione delle componenti organolettiche di questo vino.
    Di fatto il Timorasso qui gioca un ruolo di supporto di struttura al cortese potenziando e rendendole più evidenti, le note fruttate della favorita.
    Lo sto invecchiando dal 2006.. non ti anticipo nulla, ma avremo delle sorprese di certo!
    Grazie per aver dedicato tempo e passione a questa mia bottiglia.
    Per le etichette non posso prendermela, spesso che fa scelte di rottura deve fare i conti con i rispettabilissimi gusti altrui.. e poi, in fondo, quelle non si degustano :-))
    A presto!
    Paolo Carlo Ghislandi

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  2. Bene! aspetto un tuo invito per degustare il 2006 che potrebbe riservare belle sorprese.

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