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venerdì 14 settembre 2012

Grignolino del Monferrato Casalese Doc 2011, Tenuta Migliavacca, S.Giorgio Monferrato (AL)


Della Tenuta Migliavacca ho già parlato una volta.                    
Ebbene una volta scoperti ho cominciato ad assaggiare i loro vini.
E la cosa incredibile è che questo splendido Grignolino 2011 sino a due mesi fa si trovava sfuso a Torino a 2,50 o 3,00 euro il litro!
Devo ammettere che l’assaggio del Grignolino 2010 non aveva dato la stessa soddisfazione, un poco di ridotto e profumi un po’ scomposti (magari la bottiglia chi lo sa?) su di un corpo che però si intuiva interessante.
Il 2011 invece esplode di frutta e a me ricorda il melograno con tutto il suo corredo di dolcezze, acidità, vegetalità e amarognolo tannico della pellicina.
Il pepe forse un po’ latita ma è la morbidezza del tannino affusolato che impressiona (dicono che i Grignolino del Monferrato Casalese siano meno tannici o quanto meno abbiano tannini più rotondi) e la beva travolgente sostenuta da acidità, dolcezze, tannini, amarognolo e succulenze sapide.
Sgrassava una enorme bistecca con estrema efficacia e professionalità.
Un vino (a dispetto del suo essere un liquido) asciutto ma gentile.
Neanche a metà della bistecca di brontosauro è finito per cui ordino una Barbera 2011 sempre di Tenuta Migliavacca.
Ordino con l’ansia di provare qualcosa di nuovo e la paura di cadere da un ottimo vino ad una sciacquetta!
Ebbene la Barbera 2011 è all’altezza.
Colore nero in confronto al petalo di rosa del Grignolino.
Frutta matura succosa, terra, acidità ma non troppo.
Masticabile e golosa.
Dovevo berne un calice.
Mi sono fermato con fatica al terzo.
E barcollando sono andato a pagare.
Bonne degustation

Luigi

La tenuta Migliavacca è stata inserita da Tirebouchon e me nell'elenco dei produttori da andare a trovare in azienda.
Penso che avremmo bisogno di due o tre vite per ottemperare ai nostri desiderata!

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