Saranno famosi.
Igt Sicilia.
Amico di Cornelissen, ristoratore in Belgio, ha subìto alcuni anni fà la fascinazione e il richiamo della viticoltura in ambienti limite.
Della sua vicenda ha scritto prima e molto meglio di me Mauro Mattei.
Io ho assaggiato il bianco da vitigni forestieri ma anomali, Vermentino Corso e Roussane.
Ha piantato anche Grenache per il suo rosso.
Uno sperimentatore.
Mi dicono sia Mauro Mattei sia Sandro Dibella di Solicchiata che ogni annata è migliore della precedente.
Io nel dubbio, mangiando “cavateddi” con ragù di spada e datterini, mi sono marinato le trippe nel 2009.
Praticamente introvabile anche in Sicilia.
E’ vino di macerazione spinta ma benevola e graffiante.
Colore delle terre e delle sterpaglie siciliane.
Da cui ne mutua anche i profumi.
Dal versante grasso e opulento del bicchiere ci sono profumi di tuberosa e gelsomino, dolci ed invadenti come solo in Sicila sanno essere con ritorni speziati e agrumati.
Bevuta inarrestabile e tonificante.
Già buono.
Da seguire.
Bonne degustation.
Luigi
E l'etichetta mi piace assai!
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