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lunedì 23 marzo 2015

Shepherd Neame India Pale Ale : Poca hipsterya e molta sostanza



Ogni tanto fa  piacere farsi una passeggiata al di fuori del ”solco modernista” che domina, nel bene e nel male, il mondo della birra contemporane caratterizzato da Beer Raters, ingredienti inusuali, luppolature estreme e acidità indotte (a non di rado artificiali). Così che trovare nella selezione di bottiglie di un pub, un grande classico come la India Pale Ale di ShepherdNeame, ti da un punto di approdo sicuro, una volta nel bicchiere sai che quella birra ti riporterà in quei territori caldi che avevi un messo da parte, un pò come entrare un un pub tutto in legno e col caminetto acceso, ecco, la sensazione è quella. D'un tratto  il “vecchio” ti appare nuovo e, sorpesa, anche più interessante in quanto risulta essere meno monocromatico di quello a cui sei abituato.
 Shepherd Neame è il birrificio più antico del Regno Unito, la sua fondazione risale a fine 1600 ed è situato nel Kent, cuore della produzione di luppolo inglese, alcuni lamentano un declino  nella qualità della produzione risalente a fine anni ottanta, si mormora sul web di lieviti “ripuliti” che hanno perso  la nota caratteristica di cui disponevano ma  la casa madre non sembra essersi espressa in merito.
Ad ogni modo nel bicchiere questa IPA si presenta ambrata, piuttosto limpida e con un cappello di schiuma ocra, fine ma poco persistente. Al naso è tutto un gioco di contrasto tra tofee, biscotto e il luppolo inglese con le sue note tipicamente speziate,  floreali e che riconducono alla marmellata d’arancia.
In bocca la carbonazione è medio bassa, il corpo risulta scorrevole e  si ripropongono  le note tipiche delle ales inglesi, anche qui tofee, un leggero miele a cui fa da accompagnamento un agrumato elegante ed un amaro erbaceo che bilancia il tutto. Il finale risulta persistente, agrumato e spicy.
Ottima birra da bere a tavola oppure in compagnia, che rientra alla perfezione nei canoni delle India Pale Ale di tradizione anglosassone caratterizzate da un accento maggiormente alcolico e amaro rispetto alle pale ale convezionali (bitter, premium e ESB) ma sempre centrate nel carattere nazionale inglese. Elegante, fiero e a tratti austero. [deLa]


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