Pagine

martedì 22 ottobre 2013

Superiore di nome e di fatto, la Barbera di Ezio Trinchero. Vittorio Rusinà



Si parla troppo poco di Ezio Trinchero, dei suoi vini, piccoli capolavori da vigne antiche in alto sulla collina di Agliano Terme, forse per via del suo carattere riservato forse perché i suoi vini escono con qualche anno di affinamento, cosa a cui il mercato odierno che tutto trita e divora, giovane-giovane, non è abituato.
Ho grande affetto per i vini di questo vignaiolo, sorprendenti le sue barbere, favolosa la sua freisa che può ben affrontare lo scontro con il barolo, esoterici i bianchi che pochi conoscono.
Superiore questa barbera d'Asti lo è in molti sensi, intanto l'annata tuttora in commercio la 2007, il prezzo onesto (sui 12 euro in enoteca) e la potenza che ti assale quando la apri come se una bomba fosse stata compressa, l'intensità e la fitta struttura ti travolgono lasciandoti senza fiato, quasi incapace di trattenere la potenza eterica degli alcoli, come un gigante si erge davanti a me. Mi commuove questo impeto immenso, so che poi si aprirà umilmente, si piegherà alla mia debole comprensione, fra profumi di terre, di paste dolci, di frutti, di erbe officinali, scende in gola sorretta dall'acidità che convoglia al cuore i mille gusti amalgamati perfettamente.
Un meraviglioso vino rosso, un autentico #vinocolki

3 commenti:

  1. per "colpa" vostra (Vittorio, Luigi, Niccolò si si dico a voi...)
    da quel giorno a Genova per "Gli Eroi della Barbera" sono ormai classificabile Barbera Addicted
    questa di Trichero mi manca e da come ne parli bisogna colmare la lacuna

    RispondiElimina
  2. Concordo....mi toccherà andare a cercare in enoteca!!!! che sacrificio!

    RispondiElimina
  3. In bocca al lupo a questo "meraviglioso" vino rosso, la Barbera.

    RispondiElimina