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domenica 13 febbraio 2011

marguitto'05valsusadocmartinabarberavendemmiatardiva

Come detto per il Vidur di Enrico Togni, il lancio twitterico dell’evento #barbera2 mi ha fatto venir voglia di assaggiarne qualcuna.
La seconda che ha risvegliato il mio interesse è il Marguitto 2005 13% Vol, una barbera vendemmia tardiva Valsusa doc dell’az. Agr. Martina in quel di Giaglione (TO).



E’ vino questo che si trova solo in Valle.
Figlio di un Bacco minore.
I vigneti terrazzati (ormai in abbandono) della Valle Susa hanno accompagnato le gite sciistiche e estive di generazioni di Torinesi.
Malgrado l’autostrada e la paventata Tav resistono abbarbicati come stambecchi su pendii rocciosi con qualche palmo di terra avara e acida.
Bisogna ammettere che il pubblico che le sfila accanto è molto distratto e i produttori non riescono ad esprimere una qualità che sicuramente c’è, se inseguita con ostinazione.
Io da buon campanilista continuo a crederci.


Nel 2009 anno in cui ho scoperto il Marguitto, sotto metri di neve e freddi polari era un tonico sopraffino e corroborante.
Prodotta nell’agriturismo Crè Seren, una azienda agricola a circuito pressochè chiuso che contempla allevamento, orticoltura, frutticoltura, castanicoltura e viticoltura.
Nei 2,5 ha di vigneti convivono varietà come il Becuet, l’Avanà, il Dolcetto, la Barbera, il Pinot nero e lo Chardonnay.
I vigneti si abbarbicano sui pendii pedemontani tra i 600 e gli 800 m slm.
Le radici affondano su terreni granitici e glaciali.

Il vino ne trae una stoffa diversa, le sensazioni paiono più minerali meno fruttate.
La quota, il vento incessante, gli sbalzi termici lo smagriscono e lo affilano, la surmaturazione lo riporta nel campo della bevibilità.
Stappo, verso, annuso e si sente del floreale, frutto, minerale terroso, agrume, folate asprigne, echi dolci e speziati.
Bevi e la grassezza è più promessa che mantenuta con colpi di coda sapido, amaricanti, acidi.
Leggera balsamicità di terre arse e erbe spontanee.
Dopo un po’ si allarga su toni più maturi e più caldi, ferrosi.
Riassaggio il day after  è diventata sensuale, fruttata, calda, speziata, addomesticata e minerale.
Succosa e dolcemente appuntita.
Buona, molto buona da bere mangiando un Comtè fermiere o un Beaufort fermiere del vicino Moncenisio o una Gruyere d’alpage o un raro Plaisentif.
Aridità dalla cantina:
vendemmia tardiva.
Diraspa pigiatura.
Macerazione sulle bucce di 10 giorni.
Affinamento di 10/12 mesi in botti di rovere.

In un qualsiasi supermercato o enoteca della Valle Susa a circa 12,00 euro.
Ben spesi vi assicuro.

Bonne degustation.

Luigi

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