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venerdì 13 luglio 2012

Colfòndo, Vino Glera IGT Veneto frizzante, Casa Belfi


Opera di Maurizio Donadi che cerca nei microbi e nella vitalità biologica le risposte alla stabilità e sanità del vino.
Bella bottiglia e bella grafica, che non fa male.
Stappo e fa un botto sonoro.
Liquido opalescente di bella lucidità e riflessi vivaci.
Goloso.
Impatto agrumato di pompelmo e lieviti e fiori secchi.
Pompelmo in polpa e in buccia sia al naso e sia in bocca e forse fieno odoroso.
Asciutto e dritto e amarognolo.
Dissetante.
Sgrassante.
Sapido (mi ha ricordato il citron confit magrebino, fette di limone salate e poi messe sott’olio).
Masticabile.
Elegante senza essere estremo, direi.
Anche se è vino da spiegare ai neofiti, per la sua torbidità, per la sua secchezza.
Con focaccine cotto e bufala, ‘a morte sua.
Da tenerne sempre un paio in frigo.
Bonne degustation

Luigi

Poscritto
Campione omaggio inviatomi direttamente dal produttore.
Fa il paio con quello di Carolina Gatti.



3 commenti:

  1. Bellissima espressione di un territorio starordinario che è il Piave, un Colfòndo che non dimentichi facilmente, attrae, seduce..."Naturale"!!!

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  2. Grazie di questa meravigliosa descrizione del Casa Belfi colfòndo 2010... È un vino che racconta la tradizione della bolla trevigiana !!!
    Grazie grazie grazie
    MD

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  3. Non ho mai avuto il piacere di assaggiarlo ma, dalla descrizione che ne fai, assomiglia molto al sauvugnon rifermentato in bottiglia di Le Barbaterre.
    Non è che la rifermentazione con torbidità di lievito tende ad accomunare i profumi e sapori, vedi agrumato, pompelmo, sapido, finale amarognolo, ecc. ?

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