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giovedì 9 febbraio 2012

_coste di riavolo 2004 san Fereolo_

Coste di Riavolo 2004, Langhe Bianco, San Fereolo di Nicoletta Bocca.



Un bianco in terra di rossi dice Nicoletta Bocca del Coste di Riavolo.
Uno dei migliori bianchi del Piemonte dico io.
Arrogante vero?
Da aspettare, come i rossi di Nicoletta.
Anni dopo la vendemmia acquisisce.
Potenza e scatto e allungo impressionante.
Senza il peso dei tannini, degli antociani che ancorano alla terra.
Vola alto questo Riesling Traminer, leggero, è vino cosmico.
E’ straniero in terre straniere.
Fotografa la Langa con sguardo forestiero ma non superficiale.
Ricordi di grassezze alsaziane.
Il caramello iniziale, come bruco si è mutato in farfalla.
In idrocarburi potenti, cherosene per il freddo di questi giorni.
Agrumato e minerale, intriso di salinità.
Affilato, a tratti amarostico.
Mai greve.
Acidità educata.
Elegante e sottotraccia.
Nessuna surmaturazione.
Una gioia del palato.
Bonne degustation


Luigi


8 commenti:

  1. Grande bottiglia Luigi! Ho sentito anche la 06, ma come scrivi tu sono bottiglie che invecchiando migliorano. Da avere e custodire gelosamente in cantina!

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  2. Io ho degustato Coste di Riavolo 2006 giusto ieri, ed era stupendo! Un vino che ha regalato emozioni intense a me e ai commensali, un vino che solo Nicoletta riesce a fare.

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  3. Il Coste di Riavolo è il vino che preferisco di Nicoletta. Un bianco, uno dei bianchi più emozionanti del piemonte. E come sente l'annata! Ricordo lo 04 molto affilato (e tu confermi), più grasso e maturo lo 05 (a memoria). Mi piace da matti.

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  4. Fonti affidabili mi dicono che il 07 seppur giovincello sia di grande eleganza.
    Ah che dimenticanza il Coste di Riavolo è senza dubbio un #vinocolKi.

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  5. Grande Luigi, bel post, ti stai ringalluzzendo :)
    Il riesling traminer mi intriga. E' un uvaggio ?
    Di riesling piemontesi conosco solo quello di Vajra.
    Siamo su quei livelli ?
    Ciao.

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    Risposte
    1. Ciao Daniele,
      si è un assemblaggio di riesling e traminer di cui Nicoletta sta ancora sperimentando ancora alcune fasi e tecniche di vinificazione, però merita scoprire i suoi esperimenti, anche i primi.
      Ah così per dire non usa lieviti secchi industriali e non se ne sente la mancanza.

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    2. @Daniele secondo me è diverso da quello di Vajra, ma buonissimo (siamo in presenza di un grande vino, conferma di una Nicoletta Bocca strepitosa vignaiola non solo con i rossi)

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    3. Grazie ad entrambi, purtroppo non conosco bene i vini piemontesi.
      Del resto penso ci possa volere una vita intera a conoscerli tutti, dato l'estensione della produzione.
      Proverò ad iniziare....

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