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mercoledì 2 luglio 2014

Pesce in 3 mosse

di Vittorio Rusinà



1a mossa: Daniele Tincati in chat "Io sono un pescatore, ho preso spesso orate al mare zona Portovenere e anche in Sardegna. Al di là dell'aspetto esteriore quello che cambia è la quantità di grasso all'interno della parete addominale. Le orate di allevamento (nutrite con mangimi) hanno uno spesso strato di grasso all'interno della pancia, che è poi quello che da origine ad un odore sgradevole"

2a mossa: Leggo su National Geographic giugno 2014: "Già oggi il mondo produce più pesce d'allevamento che carne, e siamo solo all'inizio...Il 90% degli allevamenti mondiali di pesce si trova in Asia."

3a mossa: In tv passa la pubblicità di un burgher di pesce, nessuna citazione del pesce usato almeno nel messaggio televisivo, tutto si gioca sulla tipologia alimentare hamburgher, cibo ormai di moda anche nei ristoranti di livello ma che di certo non rappresenta il top della qualità nella gastronomia a base di carne o di pesce.

photo by Christoph Hubner

5 commenti:

  1. Vicino Portovenere c'è un allevamento di Orate e Branzini e anche i pesci "liberi" se possono approfittano dei mangimi che si disperdono nell'area circostante

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  2. Il problema del grasso IMHO è secondario rispetto al problema dei medicinali e disinfettanti in cui sguazzano quei pesci! In Italia la regolamentazione è piuttosto stringente, ma non è così nei paesi vicini (Turchia, Grecia e paesi della ex Jugoslavia) non oso pensare in Asia...
    Sempre secondo me ...Sgombro batte Branzino di allevamento 2:0

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  3. In effetti Andrea in Asia vengono usati antibiotici e pesticidi proibiti in Europa, Usa e Giappone, il problema è che il 90% del pesce d'allevamento arriva da lì, come scrive il National Geographic.
    Tilascio il link all'articolo del NG
    http://temi.repubblica.it/nationalgeographic-food/2014/06/16/rivoluzione-azzurra/

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  4. Anche i grandi chef sono orientati sulla valorizzazione del pescato sostenibile.
    La pesca a strascico ha distrutto l'ecosistema di molte specie ittiche e i pesci che hanno un lungo ciclo vitale, come tonno e pesce spada, si "arricchiscono" di metalli pesanti.
    Bisogna puntare sul pesce azzurro, fresco sui banchi dei mercati perché non resiste bene al congelamento, economico, ricco di calcio, proteine nobili e omega3.

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  5. Mauro conosco bene quell'allevamento, sono andato spesso a pescare nella zona vicino.
    Effettivamente i pesci pescati li assomigliano più a quelli di allevamento che a quelli liberi. A Portovenere per esempio sono sicuramente meglio.

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