di Cristian Quarantelli
Eh si… cosa c’è
di più corroborante, di più appagante, di più… qualsiasi cosa… che un bel
piatto di Cappelletti aka Anolini aka Galleggianti aka Caplèt aka Anolén in
brodo rigorosamente di manzo e cappone??? Credo proprio
nulla!!!!
Metti una sfoglia di semola di grano duro e uova (ogni etto un ovetto! N.d.M.) , ripiena di due
o tre tipi di Parmigiano Reggiano di invecchiamento diverso e/o diversi
caseifici, solitamente 24/36 mesi e quando lo si trova pure un 48 e pane grattugiato ammorbidito con un po’ di brodo (ogni due scodelle ABBONDANTI di
Formaggio una di pane! N.d.M.), un cucchiaio
di triplo concentrato, uno o due uova e il gioco è fatto!
(Mi raccomando il
ripieno si deve sgranare, non deve essere troppo molle! N.d.M.)
Io li ho abbinati ad una Znestra di
Crocizia aka Marco Rizzardi, binomio Perfetto!
Cappelletti finiti, bottiglia finita!
A presto!
Cristian
N.d.M. – Nota della Mamma
N.d.M. – Nota della Mamma
Una domanda ma questi cappelletti-anolini la tua mamma li prepara anche con ripieno di prosciutto crudo e mortadella (tipo i tortellini) ?
RispondiEliminaoh ... qualcuno l'ho chiuso pure io!!!
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