Ristorante
interno giorno: leggo la lista vini e trovo Blancas Nobles di Barranco Oscuro
(non ricordo il millesimo, perché l’arrabbiatura me l’ha fatto dimenticare).
Niccolò ne ha parlato bene.
Allora,
sicuro di fare un figurone con un amico e incuriosito, la prendo.
Aspettiamo
un po’ perché non era in temperatura, nel frattempo parliamo e mangiamo.
Arriva!
Con
trepidazione annuso.
Azz!
Azz!
2
Azz!
3
Acetica
alle stelle.
Roteo
come un lanciatore di martello il bicchiere.
Aspettiamo,
mi dico, non conosco questo vino ma certe volte l’acetica nei bianchi di BO (mi
è capitato con il metodo classico) è border line ma poi si risolve e il vino si
lascia bere.
Niente!
In
bocca, in fondo alla deglutizione si sente l’aceto e la sensazione ritorna con
un sbuffo pizzicante al naso e alla gola (nota1).
Non
sono un tecnico ma la produzione di acido acetico avviene esclusivamente in
presenza di aria ergo: la bottiglia incriminata è stata imbottigliata in
cantina da una vasca con l’acetica alle stelle! (nota2).
Ed
io pirla me la sono comprata per berla e non per condirci l’insalata.
E
loro un po’ disattenti a commercializzarla (nota3).
Ed
io ero un po’ alterato, infastidito.
Molto.
Kempè
stoc…o
Luigi
Nota1
Giulio
Armani dice “ebbene l’aceto non vi piace?”
In
linea di massimo sono d’accordo con lui, oggi rispondo: “sì mi piace ma nel vino,
in questo momento storico, per essere bevibile ce ne deve essere molto ma molto
meno”.
Nota2
Se
mi sbaglio spiegatemi come potrebbe essere successa l’acetificazione in
bottiglia.
Nota3
Eufemismo
sarcastico.
Ma non potrebbe essere anche colpa di un tappo non perfettamente aderente? Hai controllato il tappo? Come è stato l'atteggiamento del ristoratore? Conosceva il vino? Io ho bevuto due volte Blancas Nobles, ma non ho avuto di questi problemi.
RispondiEliminaIl tappo non mi pare ci sia stato dato.
RispondiEliminaIl ristoratore non conosceva il vino (chi lo conosceva non c'era quel giorno).
Io credo che avreste dovuto restituire la bottiglia. Escludo che Barranco Oscuro abbia imbottigliato già in quello stato. Io ho bevuto tante loro bottiglie e non ho mai avuto problemi.
RispondiEliminaArticolo coraggioso. Ma come sai la quantità di acido acetico è uno dei parametri controllati per legge all'imbottigliamento. Livello max per i bianchi 1,08 g/l (se non sbaglio, sempre che la comunità europea non preveda limiti più elevati). Dire "volatile alle stelle" significa che è successo qualcosa a quella specifica bottiglia (cattiva conservazione?) oppure che il vino era talmente sbilanciato che l'acetica (probabilmente appena dentro il limite di legge) ha trovato il terreno adatto per esprimersi in maniera particolarmente marcata. Oppure potrebbe significare che una volatile attorno a 1 g/l in un bianco è già causa di un prospetto organolettico molto sgradevole. Ma se questo parametro non viene scritto in etichetta non lo sapremo mai, a meno di non essere produttori o enologi.Ricordo un Bianco Masieri 2009 di Maule, in etichetta recava 0,88 (a proposito perchè non lo indicano TUTTI?) e sinceramente si sentiva, ma non certo da considerarlo imbevibile.
RispondiEliminaCiao Nic,
Eliminaspesso in passato sostenevo che un po' di acetica sopra le righe "rinfresca" dei vini bassi di acidità, ci credo ancora a questa metodologia e alcuni produttori con cautela la utilizzano.
Raramente ho bevuto vini con la volatile alta che si ripresentava anche come sapore acetico in bocca, questa volta i sentori erano molto pervasivi e continui, rendendo imbevibile il vino.
normalmente la volatile non aumenta in bottiglia, all'imbottigliamento è già quella. Più che con un tappo difettoso dovrebbe stare senza tappo.
RispondiEliminaLa teoria sulla volatile forse non è sufficiente per dare spiegazioni in questi casi. Ricordo che alcune analisi fatte da alcuni produttori indicavano presenza di sapori acetici anche con volatili relativamente basse. Il problema io credo che si sia sviluppato in bottiglia ad opera di non meglio precisate dinamiche batteriche (purtroppo mi manca la conoscenza tecnica) che in totale assenza di conservanti e antisettici sono sempre al lavoro. Scusate mia ignoranza, ma forse qualcuno può dare un senso più rigoroso alle mie parole.
RispondiEliminaE' probabile che sia così come dici Nic, d'altronde BO non solfita i suoi vini, quindi le protezioni antisettiche sono inesistenti.
EliminaA leggere qui, in effetti, potrebbe essere come dice Niccolo' | http://www.darapri.it/perglos/CASSE/difetti%20e%20malattie%20vino.pdf
RispondiEliminaInteressantissimo post.
RispondiEliminaAnche a me, Luigi, un accenno di volatile in determinati vini non dispiace. E' uno di quei casi in cui il difetto (perché di questo fondamentalmente si tratta), diventa tale solo ad un certo livello, di un'ipotetica scala di valutazione.
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