Conosciuta ed apprezzata dai più nella versione passita, l'Albana è sicuramente il vitigno autoctono a bacca bianca principe della Romagna. Versatile, infatti la si può trovare nelle versioni spumante, secca, amabile, dolce ed appunto passita. Primo vitigno a bacca bianca ad aver ottenuto la DOCG: Albana di Romagna (1987) che dal 2011 è mutato in Romagna Albana. Viene ufficialmente riconosciuta in cinque diversi cloni: Albana della Bagarona, della Compadrona, della Gaiana, della Serra o Forcella ed Albana Gentile di Bertinoro.
Paolo
Francesconi, viticoltore nelle colline sopra Faenza (Ra), ed associato al
gruppo dei Bioviticultori, esce - in barba a
tutto questo - con l'Albana Arcaica 2011 come vino da
tavola bianco. Certificato biologico, dal 2002 inizia a seguire i criteri della
biodinamica in vigna, espandendo progressivamente il metodo a tutte le fasi di
produzione. Vinificazioni in acciaio e legno con leggera macerazione sulle bucce.
In tutto 1.500 bottiglie.
L'altra
sera, in compagnia di amici, l'occasione per stapparla.
Nel
calice è compatta, di color oro ai lati, camomilla in profondità. Al naso
dapprima intraprende sensazioni aromatiche, pungenza agrumata, fiori
secchi ed un piacevole "effetto freschezza." Poi liquirizia,
idrocarburi e un netto spessore olfattivo. Con l'innalzarsi della temperatura
evolve e si allarga al cioccolato bianco, a note caramellate, cerate ed alla
frutta secca. Il sorso è di carattere sapido, quasi marino, balsamico,
glicerico e grasso, con un ritorno alla liquirizia. Ottima l'acidità
ed il leggero - ma presente - tannino.
Un'Albana
ricca, che suggerisco a chi ricerca la tradizione, a chi vuole avvicinarsi al
vitigno o al metodo di vinificazione. Per la sua piacevolezza e per il gustoso
carattere mai banale. Poi, c'è il prezzo: la si porta a casa con al massimo
dieci monetine da un euro.
Evviva
l'Albana.
All'Albana mi sono avvicinato da poco più di un anno. Prima ne avevo solo sentito parlare (e spesso male).
RispondiEliminaIn realtà ho scoperto un grande vitigno che vinificato può dare risultati spettacolari.
Tra i Bioviticultori ho provato le Albana di Bragagni, Vigne dei Boschi e Fondo San Giuseppe, e nessuna mi ha deluso. Francesconi purtroppo ancora mi manca (ma ho provato il suo sangiovese Limbecca e lo consiglio caldamente).
Comunque questo è davvero un vitigno con grandi potenzialità che merita davvero di essere valorizzato.
Anch'io da tempo sono incuriosito dall'Albana un bianco ad alto potenziale (forse non così ben espresso ancora) con buone capacità di invecchiamento o sbaglio?
RispondiEliminaLuigi, Andrea: In passato, ho sempre apprezzato esclusivamente l'Albana in versione passita. La bottiglia di riferimento per me è sempre stata lo "Scacco Matto" ed in alcune annate "l'Arrocco" della Fattoria Ferbina. Unica realtà ed unico vino di questa tipologia conosciuta ed apprezzata anche al di fuori della regione (di molto buone, ce ne sono altre ovviamente). Sono bottiglie estremamente longeve, che possono raggiungere complessità ed evoluzioni fantastiche, permettendosi perfino di sfidare alcuni tra i grandi passiti italiani e stranieri.
EliminaPoi - in larga parte il merito va ai Bioviticultori - ho riscoperto anche l'Albana in versione secca. Straordinaria, sa avere struttura e beva, ha potenziale evolutivo e come ho scritto nel post è parecchio versatile. Insomma un vitigno tutt'altro che da sottovalutare, sicuramente da promuovere, perché autoctono e che in territorio vocato, sa esprimersi davvero a grandi livelli.
Non sbagli asssolutamente, alte acidità , basso pH , ottima concentrazione zuccherina e ricchezza di estratti sono le sue cvaratteristiche peculiari
Eliminaclaudia donegaglia
Grazie mille Claudia per essere intervenuta e per il prezioso commento tecnico. Il mio è esclusivamente un approccio sensazionale e gustativo, ed avere un riscontro di questo genere, in modo da poter tradurre alcuni punti, per me è fondamentale.
EliminaCiao Riccardo, ricordo con piacere l' Albana "Arcaica" di Paolo Francesconi degustata a Enologica proprio grazie a te. Premetto non ho molto feeling con il vitigno Albana eccezione fatta per le versioni passito. Nonostante ciò ricordo di aver degustato una Albana molto piacevole e dalla grande bevibilità. Fortunatamente ho ancora una bottiglia da parte che aprirò quanto prima. Bel post complimenti!
RispondiEliminaEcco dove ho preso quella bottiglia, non lo ricordavo più. Sì, effettivamente ci colpì ad entrambi da subito.
Eliminagrazie per essere passato Luigi.
Tra le migliori interpretazioni, secondo me, assieme a quella di Ancarani.
RispondiEliminaUrrà!
L'Albana di Ancarani effettivamente mi manca. Grazie per il consiglio, la proverò.
EliminaMi manca completamente l'Albana. Debbo rimediare al più presto.
RispondiEliminaNiccolò, vedrai che in qualche modo rimedieremo :-)
EliminaCome mi piace dire spesso, l'Albana è un rosso albino e forse è per quello che lo apprezzo particolarmente. Ho conosciuto l'Albana proprio grazie all'incontro con i BiovitiCultori a casa di Marco per #viniacasamia. In versione passito però mi manca ancora e la curiosità è tanta, vedrò di farmene arrivare una buta a casa :-)
RispondiEliminaRoberto, l'Albana passita è un bel viaggio. Prova, poi mi farai sapere.
EliminaMi dicono Albana passito (muffato) di Raffaella Bissoni ottimo...
EliminaL'ho sentita solo ad Enologica, ed effettivamente il ricordo è positivo.
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